68 anni sono trascorsi ormai dal quel tragico 12 giugno 1944 quando, presso il quartiere Ponterotto, i nazifascisti assassinarono i partigiani Neutro e Salvatore Spinozzi e il brigadiere Elio Fileni.

Oggi, giorno della memoria, l'Associazione Nazionale Partigiani Italiani (ANPI) e l'Amministrazione comunale tornano sul cippo commemorativo del quartiere per ricordare insieme i nostri partigiani. Una breve cerimonia, una corona d'alloro deposta sul luogo dell'eccidio in via della Resistenza, un po' di commozione. Per non dimenticare, mai, chi ha pagato con la propria vita il prezzo della nostra libertà.

"Ricordare il sacrificio di questi figli della nostra terra è un diritto alla memoria che le istituzioni hanno il dovere di celebrare al fine di conservare il ricordo della Resistenza che è il fondamento della democrazia" ha dichiarato l'Assessore Spadoni.

Presenti con lui alla cerimonia - organizzata dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI), sezione provinciale di Ascoli Piceno, in collaborazione con l'Amministrazione comunale - anche il Presidente del consiglio comunale di San Benedetto Marco Calvaresi, il consigliere provinciale Camillo Ciaralli, il sindaco di Acquaviva Picena Pierpaolo Rosetti, il presidente provinciale dell'Anpi Giannino Oddi e numerose autorità militari. Tra questi Luigi Crescenzi, presidente dell'Associazione Carabinieri di Ascoli Piceno che ha raccontato la drammatica vicenda e Giuliano Chiavaroli, cultore di storia locale dell'ANPI.