"Non permettiamo a nessuno, nemmeno al primo cittadino, di prendere in giro la città!". Così Pasqualino Piunti introduce l'intervento del PdL schierato - con lui Annalisa Ruggieri e Bruno Gabrielli - pronto a rispondere per le rime alle accuse di sciacallaggio e vacuità degli investimenti fatti dalla giunta Martinelli sulla rete idrica, mosse ieri dal primo cittadino. "Le criticità sono sempre le stesse" continua Piunti "visto che l'acqua viene dalla collina, e con i tombini occlusi, le vie circostanti sono diventate fiumi in piena". Sotto gli occhi di tutti infatti gli allagamenti di ieri dopo il violento, seppur breve, scroscio d'acqua delle 19.

"Basta dare la colpa agli altri visto che gli interventi sulla rete fognaria li fa il comune" - accusa il Piunti, mentre rileva il ritardo di anni sull'opera che dovrebbe far defluire in porto le acque in via Garibaldi e in via Monte San Michele. E ancora "che fine ha fatto il progetto per convogliare le acque piovane da S. Lucia e via Sicilia e via Sardegna nel Fosso delle Fornaci?" chiede Piunti, mentre sottolinea l'inutilità di discutere di stardadizzazione, in mancanza di un coordinamento col servizio meteo "che tra l'altro paghiamo pure". A fronte di quasi 5 milioni spesi dal 2006, secondo il PdL il risultato è molto negativo, un danno economico e di immagine che la città pagherà caro.

Nel ringraziare il gruppo di Facebook che ha scritto "meglio un vice davvero, che un primo cittadino a servizio di un ex sindaco" Piunti rinnega le accuse mosse circa il suo operato ieri da Gaspari, che lo aveva tacciato di non aver fatto nulla per la città ai tempi della giunta Martinelli.

"Non esiste una pianificazione" rintuzza la Ruggieri, che ricorda come all'inutile attacco all'opposizione dovrebbe sostituirsi la volontà di risolvere una volta per tutte il problema portandolo in Commissione, o a farne le spese sarà la città di cui i turisti non avranno certo un buon ricordo.

Gabrielli sposta l'attenzione sul problema dei sottopassi, una vera piaga per la città quando piove, e sottolinea come la soluzione indicata da Gaspari - apporre delle asticelle di rilevazione del livello dell'acqua - sia valida ma sappia di idea venuta all'ultimo minuto. "L'unico sottopasso che ha retto è stato quello di via D'Annunzio nei pressi del Ballarin, non occorre andare a chiedere a altre città consigli, bisogna studiare la situazione del territorio" spiega Gabrielli, che sottolinea l'inconsistenza del provvedimento di non far pagare i parcheggi sul lungomare che, essendo stati anche diffuso alla stampa con ritardo dal Comune, è sembrato più che una agevolazione per i cittadini colpiti dal nubifragio, una vera presa in giro.

Il PdL rileva come la situazione sia notevolmente peggiorata negli ultimi tempi, e che le zone allagate siano aumentate sensibilmente. "Basta con i piani particolareggiati, noi torniamo a ribadire con forza la necessità di una pianificazione urbanistica integrata concertata sulla base di un Piano Regolatore Generale, di cui ancora non si sa nulla".

E Gabrielli ci tiene a ribadire due cose: "a suo tempo abbiamo speso 40 milioni per gli investimenti, che hanno incluso anche gli interventi sulla rete fognaria del lungomare sud, di via Matteotti e di tutto l'area circostante". E poi: "Gaspari dice che il PdL non esiste più? Il PdL esiste è fa una politica responsabile, al di là dello sciacallaggio di cui lui ci accusa, e in cui non ci riconosciamo affatto. Abbiamo recentemente istituito la nuova segreteria provinciale, ci accingiamo a provvedere anche a quella comunale. Abbiamo proposto di portare il problema dell'allagamento all'attenzione della Commissione proprio perché è in quella sede, riteniamo, che vada analizzato". Last but not least, il pensiero va agli operai comunali, ai vigili del fuoco e alla municipale "che hanno lavorato al limite delle condizioni, e che vogliamo ringraziare".

La pioggia sembra oggi un brutto ricordo, ma ha fomentato la lotta. E il PdL ha dissotterrato l'ascia di guerra.