Nel momento in cui si moltiplicano le notizie sconcertanti sul modo in cui alcuni Consigli regionali spendono le somme a loro assegnate, nonché sull'entità delle somme stesse, riteniamo necessario fornire alla pubblica opinione alcune informazioni utili a capire non solo che i Comuni, e il nostro in particolare, hanno tutt'altro comportamento, ma che esiste ancora una politica che cerca di svolgere il proprio ruolo con serietà e rispetto delle risorse pubbliche.

Il Bilancio comunale assegna all'attività di tutti i gruppi consiliari, indipendentemente dal loro numero (attualmente ne sono nove), la somma di euro 11.232 che è invariata dal 2006. Se dividiamo tale somma per i 24 consiglieri, risulta che per ognuno di essi la somma a disposizione per l'attività politica è di 468 euro all'anno.

Come stabilisce il regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, questa somma viene ripartita per il 40% in parti eguali a tutti i gruppi e, per il restante 60%, in proporzione al numero dei componenti di ciascun gruppo.

Come previsto dal Regolamento di Contabilità, le somme vengono spese per l'attività politica dei gruppi (manifesti e materiale promozionale di iniziative politiche, spese di organizzazione di convegni e incontri, acquisto di schede telefoniche prepagate, rimborso di spese per missioni fuori Comune), debbono obbligatoriamente essere rendicontate con documenti fiscali e accompagnate da una dichiarazione sottoscritta dal capo del gruppo interessato che attesa la coerenza delle spese con le finalità previste dal regolamento stesso.