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Quinzi e Travaglia, andata e ritorno

Ascoli Piceno | Il sedicenne tennista di Porto San Giorgio continua la sua ascesa in classifica, mentre il ventunenne ascolano ricomincia la sua scalata dopo l'infortunio che lo ha tenuto fermo per oltre un anno

di Lorenzo Picardi

Gianluigi Quinzi

  Classifiche simili e stati d'animo diversi. Questa potrebbe essere la situazione attuale di Gianluigi Quinzi e Stefano Travaglia, giovani tennisti accomunati dalla terra di origine (le Marche) e dal piazzamento nel ranking (entrambi nei primi settecento del mondo, anche se i punti degli ultimi tornei verranno aggiunti solo dalla settimana prossima) ma con storie ed obiettivi diversi.

  Di Quinzi si è parlato molto, soprattutto dopo la vittoria del Trofeo Bonfiglio di quest'anno: classe 1996, nato a Cittadella ma cresciuto a Porto San Giorgio, sta dimostrando grande precocità, sia per le difficoltà che i giovani attualmente incontrano per affermarsi nella disciplina, sia per i tempi medi di crescita dei giocatori italiani. L'unico coetaneo che tiene il passo in classifica è l'australiano Thanasi Kokkinakis, poche posizioni più avanti ma che proprio Gianluigi ha sconfitto nella finale della Coppa Davis Junior. La sua crescita costante ed anche piuttosto rapida è testimoniata, oltre che dai progressi di gioco, anche dai risultati, dal momento che il nostro viene da tre semifinali consecutivi nei tornei futures.

  Stefano Travaglia invece è nato ad Ascoli Piceno il 18 Dicembre 1991. La classifica attuale (629 del mondo a partire dalla prossima settimana) non dovrebbe essere troppo esaltante per un ragazzo di 21 anni, ma dietro l'attuale ranking del giovane ascolano c'è un grave infortunio (al polso e al gomito) che lo ha tenuto lontano per moltissimo tempo dai campi di tennis. Così dalla posizione numero 306 è sprofondato fuori dai top 1000. Con grande tenacia, però Travaglia si sta rimettendo in gioco, ed è riuscito ad aggiudicarsi un torneo futures due settimane fa, e a raggiungere la finale di un altro torneo della stessa categoria negli ultimi giorni.

Il tennis italiano-marchigiano ha buoni motivi per sperare, e gli sportivi possono seguire quest'appassionante salita-risalita dei due giovani giocatori di casa.

29/10/2012





        
  



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