O. PALLADINI: Il goal che abbiamo preso ci ha fatto disunire e siamo tornati alle vecchie paure, alle prime difficoltà andiamo in crisi. Dopo aver preso il goal siamo andati in barca, invece avevamo ancora a disposizione 80 minuti per recuperare. Negli spogliatoi ho parlato con i ragazzi dicendo loro che non era possibile vedere una Samb rinunciataria, loro mi hanno ascoltato e lo si è visto con che spirito siamo tornati in campo. Nel calcio bisogna tirare fuori gli attributi, in mezzo al campo bisogna dare l’anima e questo nel secondo tempo lo abbiamo visto. In questo momento non ci siamo, abbiamo bisogno di un uomo in mezzo al campo, che guidi la squadra, ho chiesto alla società di muoversi. Luisi che si sta allenando con noi, ci può dare una grossa mano, sia a livello di qualità che di quantità. Il nostro problema, tornando alla squadra, è sotto l’aspetto mentale, comunque di buono prendiamo questa vittoria, questa voglia di reagire, quando eravamo sotto di un goal. Purtroppo abbiamo concesso qualche occasione di troppo agli avversari, dobbiamo lavorare tanto, di più sui ragazzi e cercare di ridurre al minimo gli errori. Questa squadra, quando attacca,  può mettere in difficoltà chiunque, mentre quando si difende, concede troppo all’avversario. Per quanto riguarda Cuccù, è un ragazzo che stimo moltissimo ed ha delle qualità, qui si gioca per la Samb e non per Palladini, Cuccù deve soltanto rimboccarsi le maniche e mettermi in difficoltà sul campo, se dovesse tornare, io lo accetterò volentieri.

 

C. PAZZI: Su quella punizione non c’era nulla di particolare, nessuna rivincita, nessuna rivalsa, per aver fatto panchina, era una normale punizione, ho cercato di fare goal e basta. Io mi impegno, corro e poi davanti siamo in tanti, per cui se sto fuori non ci sono problemi. Credo che la squadra abbia bisogno di più tranquillità, però si vede che l’ambiente non l’aiuta. Siamo appena alla sesta gara, penso che sia presto per le critiche, al di là della partita con l’Amiternina, credo che questa squadra stia facendo bene, sia a San Cesareo che ad Agnone siamo passati per primi in vantaggio, il campionato si decide ad  aprile. Questa non è una squadra che ammazza il campionato, ma lotterà fino alla fine per vincere. Tornando alla gara, abbiamo dimostrato di avere carattere giusto, ribaltando il risultato, questa è una giornata positiva.

 

H. SHIBA:  Per quanto riguarda il goal del pareggio, io ho toccato la sfera per ultimo, anticipando l’avversario, sul tiro di Santoni, non il difensore, mentre il goal del 2-1, l’autorete di Di Fiordo, è stata evidente. Nel primo tempo abbiamo subito il loro goal, mentre nella ripresa abbiamo ribaltato il risultato, loro hanno creato due occasioni ed hanno fatto un goal, sono stati bravi a prendersi quel rigore. Ogni partita per noi deve essere una finale, domenica dopo domenica, dobbiamo sempre cercare di vincere, già dobbiamo pensare a domenica prossima.

 

R. PIGNOTTI: I problemi restano, dopo questa vittoria, dobbiamo solo migliorare, prendiamo il risultato per buono, ci da morale per affrontare la prossima gara. Credo sia importante questa vittoria, mi è piaciuta sia la grinta che la cattiveria agonistica, la vittoria l’abbiamo conquistata in dieci, dopo l’espulsione di Guglielmi. Tra il primo e il secondo tempo, ho avuto l’istinto di entrare negli spogliatoi, per capire cosa stesse accadendo, fortunatamente abbiamo un allenatore che sa fare il suo mestiere. La trasferta di Macerata? Al momento non ci sono divieti, di solito il Casms pone i divieti 15 giorni primo, ad oggi non ci è arrivato nulla. Penso che il pubblico di San Benedetto, abbia dimostrato una passione sportiva senza eguali. Per quanto riguarda la maglia indossata oggi, arancio fluorescente, è il colore che ha voluto lo sponsor, poi di sono quella rossoblù e quella gialla, comunque porta bene due volte l’abbiamo indossata e due volte abbiamo vinto. 

 

C. BARTOLOMEI: Ho lasciato la tribuna prima che terminasse la gara, facendo come Gaucci, per fortuna che Ottavio ha messo la squadra in quel modo. Mi disturba il fatto che non si riesca a terminare la gara in undici, forse c’è un po’ di nervosismo dentro, le nostre aspettative sono talmente dichiarate, cioè quelle di vincere il campionato, che i ragazzi hanno un po’ di nervosismo dentro, forse i tre punti sono troppi, mi dispiace per l’Astrea.  Alla fine del primo tempo ero nervoso, comunque non pensavo di entrare negli spogliatoi, questa è una scommessa che abbiamo fatto tutti su questa squadra, noi ci crediamo e speriamo di arrivare dove ci siamo prefissati, altrimenti cambieranno le strategie. Stiamo valutando Luisi, che ha l’esperienza giusta da dare a questa squadra. A noi un centrocampista ci serve, spero che sia Luisi, che ci possa dare quella forza in più. Il derby di domenica prossima con la Maceratese, dobbiamo vincerlo, il pareggio per noi è una sconfitta perché non siamo primi, la Samb con i nomi è più forte della Maceratese, dobbiamo andare su e vincere.