I carabinieri della stazione di Cupra Marittima hanno tratto in arresto per "evasione" Jessica V., 38enne, pregiudicata del luogo, autrice di ripetute violazioni della misura cautelare degli arresti domiciliari.

La donna, nelle ultime settimane, benché autorizzata ad assentarsi da casa in orari ben precisi della giornata per attendere alle normali esigenze di vita, violava ripetutamente le prescrizioni imposte dai tribunali di sorveglianza di Perugia e L'Aquila, che gli avevano recentemente concesso il beneficio degli arresti domiciliari - in luogo della ben più afflittiva misura della custodia in carcere - per reati inerenti gli stupefacenti e contro il patrimonio, commessi in quei centri negli scorsi anni.

L'ultimo episodio, che ha fatto scattare le manette ai polsi della donna, si è verificato la sera del 1° ottobre quando la stessa veniva sorpresa dai carabinieri di Cupra Marittima in un bar di quel centro abitato, in evidente stato di alterazione psico-fisica e mentre infastidiva alcuni avventori dell'esercizio pubblico, naturalmente in violazione della misura degli arresti domiciliari.

In altre circostanze, sempre puntualmente riferite con informativa di reato all'autorità giudiziaria, la donna era stata rintracciata dai carabinieri fuori dall'abitazione e ricondotta agli arresti domiciliari, dove ha continuato ad infastidire i vicini di casa con richieste di soldi ed altro, e sempre in stato di alterazione pisco-fisica, verosimilmente dovuta all'assunzione di alcool e farmaci.

Dopo l'arresto, l'accompagnamento in carcere a Castrogno (TE), dove si trova tuttora detenuta.