Pregiudicato arrestato per violenza e resistenza al pubblico ufficiale
San Benedetto del Tronto | Il 44enne residente a Porto d'Ascoli dopo una lite con la convivente era uscito di casa dopo le 22, incurante delle misure di sorveglianza e ha dato in escandescenze in un bar. Il pregiudicato ha poi opposto resistenza ai carabinieri giunti sul posto
Intorno all'una del 9 ottobre, sull'utenza di emergenza 112 attestata presso la centrale operativa dei carabinieri, giungeva una richiesta urgente di intervento per bloccare un esagitato che stava malmenando alcuni avventori nonché danneggiando suppellettili, presso il bar "Paoletti" di Porto d'Ascoli.
Immediatamente si recavano sul posto le due pattuglie in circuito dei carabinieri ed in appoggio la volante della polizia di stato, i cui componenti cercavano di bloccare il 44enne, ben noto alle forze dell'ordine per i suoi innumerevoli trascorsi giudiziari, mentre, in evidente stato di alterazione psico-fisica, verosimilmente dovuta ad una massiccia assunzione di sostanze alcoliche, stava aggredendo alcuni avventori del locale, lanciando in strada le sedie ed i tavolini del pubblico esercizio.
L'emergumeno, non senza difficoltà per la viva resistenza opposta, veniva subito bloccato dalle forze dell'ordine, per impedirgli di causare ulteriori danni a persone o cose.
Una volta condotto presso il comando compagnia dei carabinieri di Viale dello Sport, si accertava che lo stesso, per futili motivi e forse, in preda ai fumi dell'alcool, aveva avuto una discussione con la convivente, uscendo di casa incurante della circostanza di essere sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s. con obbligo di soggiorno a San Benedetto del Tronto e, soprattutto, ad altre vincolanti prescrizioni tra le quali quella di non poter uscire di casa, se non per comprovati ed urgenti motivi, dopo le ore 22 e di non poter frequentare bar di nessun genere.
Sulla base di tali gravi violazioni e del reato di oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, il 44enne Vincenzo S., veniva tratto in arresto e dopo aver ricevuto le cure mediche per le conseguenze della violenta colluttazione avuta con carabinieri e poliziotti, trasferito presso la casa circondariale di Ascoli Piceno, a disposizione del magistrato di turno. Anche i carabinieri e gli agenti di p.s. hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari per le conseguenze - lievi - del tentativo di aggressione del prevenuto.
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09/10/2012
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