L'apertura del 19° Premio del Documentario "Libero Bizzarri" guarda al sociale e all'epoca d'oro del cinema italiano. Sabato 3 novembre, infatti, alle ore 21 al Teatro Concordia, verrà proiettato "Umberto D" di Vittorio De Sica, nel sessantesimo anniversario della sua uscita nelle sale, e alla presenza di Manuel De Sica, compositore, figlio del regista. Il Premio Bizzarri, intitolato quest'anno alla poetica dei "Confini Mobili", partecipa così al "2012 anno europeo della vecchiaia attiva e della solidarietà tra le generazioni". E in effetti, se la crisi economica è anche crisi sociale, la vicenda del pensionato Umberto Domenico Ferrari, solo e povero in vecchiaia, è una delle più attuali, uno dei migliori strumenti di riflessione sul presente, oltre che un lavoro straordinario da un punto di vista cinematografico, con la sceneggiatura di Cesare Zavattini e i rumori in presa diretta della città di Roma. L'ingresso a questo film e a tutti gli eventi del Bizzarri è gratuito. A seguire "degustazioni mediterranee".

Domenica 4 novembre la rassegna propone sei appuntamenti, tutti a Palazzo Bice Piacentini, in via del Consolato 12, al Paese alto. Alle ore 15:30 il via alla retrospettiva "2013 - 40 anni dalla scomparsa di Anna Magnani", con la proiezione di "Vulcano", film di William Dieterle del 1950. Alle 17:30 l'inaugurazione della mostra fotografica "La caduta del muro Mediterraneo" di Enrico Melonari, in collaborazione con l'Associazione Albanese Skanderbeg. Alle 18 una nuova perla dell'edizione 2012 del Premio Bizzarri, il film "Teresa Venerdì" di Vittorio De Sica, pellicola del 1941 che lanciò Anna Magnani, diversamente da quanto si crede comunemente. Alle ore 21 il road movie "La transumanza della pace" di Roberta Biagiarelli per la sezione "Medi[con]terraneo", tema della sezione estiva del Bizzarri, svolta dal 1 al 15 luglio e riservata al documentario italiano. A seguire, "Europa di mezzo. Una narrazione in forma di spettacolo", con la stessa Biagiarelli e Michele Nardelli, rappresentante dell'Osservatorio Balcani e Caucaso. La serata si conclude con una performance del maestro Sergio Capoferri, dal titolo "Sonorità del Mediterraneo", e con le "degustazioni mediterranee".

Sin dalle prime giornate, come si vede, il Premio Bizzarri conferma la sua capacità di legare il presente e il passato, e luoghi diversi, talvolta vicini eppur distanti, come i Paesi affacciati al Mediterraneo, e richiamando la stessa città di San Benedetto alla sua storia marinara, compresa l'apertura alle sponde balcaniche.