"L'approfondimatto". Ascoli Piceno illuminata da uno spot
Ascoli Piceno | Iniziamo da oggi una nuova Rubrica "L'approndimatto" che vuole essere una satira elegante su un evento significativo delle ultime ore. Italia Nostra boccia l'iniziativa e usa parole forti: "Il gioco non vale la candela".
di Gae B

Fontana in bronzo di G. Paci
Iniziamo da oggi una nuova Rubrica "L'approndimatto" che vuole essere una satira elegante su un evento significativo delle ultime ore
Da un po' di tempo Ascoli è diventata oggetto del desiderio delle compagnie della telefonia mobile. Per la sua bellezza e per la sua rilevanza storica certo, ma anche perché, si dice, sia già in atto - ad opera di una cordata di imprenditori della zona - la conversione delle cento torri in altrettanti ripetitori. Insomma, dietro ci sarebbero interessi forti. E se la maggior parte dei cittadini minimizza bollandola come la solita leggenda metropolitana, c'è chi è pronto a giurare di aver sentito alcuni piccioni posati su una torre cantare "il pulcino pio" invece di tubare. Fatto sta che in Ascoli il cellulare prende da Dio.
Verità o leggenda che sia, la giunta comunale si è buttata sull'affare a capofitto. A gennaio scorso ha concesso piazza del Popolo per le riprese dello spot TIM in cui il set principale era il caffè Meletti; adesso per quello Vodafone hanno costruito una pista da pattinaggio sul ghiaccio. In agenda ci sono lo spot della 3 sotto carnevale con corso Trento e Trieste adibito a sambodromo e poi a luglio quello WIND con il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo che, secondo indiscrezioni, vestiranno i panni dei protagonisti della Quintana: Aldo farà la Dama di Sestiere.
E che l'affitto di piazza del Popolo, il "salotto buono" di Ascoli, sia diventato elemento strategico per la politica del sindaco Castelli, lo confermano anche le dichiarazione di uno dei suoi consiglieri, il giovanissimo Marco Fioravanti che dalle pagine del suo blog dichiara che l'iniziativa "Avrà un importante effetto di promozione ed andrà ad incrementare i crescenti flussi turistici". I tour operator delle Marche hanno già inserito nelle brochure promozionali il pellegrinaggio alla Madonna della Pace. Chi farà atto di sacrificio lasciando il proprio telefonino sull'altare potrà chiedere l'intercessione della Madonna per la semplificazione del piano tariffario di un proprio congiunto.
Tra le file del PDL del consiglio comunale c'è chi ha proposto di creare un parco a tema con tablet volanti, macchinine a scontro a forma di smart phone e trasformare il chiostro di San Francesco nel museo del telefonino. Per i più piccini il bruco mela con la faccia di Berlusconi su cui si potrà fare il giro ascoltando le sue migliori intercettazioni telefoniche. È stata bocciata invece la proposta di feste in maschera con le star degli spot televisivi: l'idea piaceva a tutti, ma occorre dare un segno di cambiamento. Qualcuno aveva negli occhi il rimpianto dei vecchi tempi.
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06/11/2012
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