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Polo tecnologico: Start Up possibile in pochi mesi. HUB21 il nome del futuro polo

Ascoli Piceno | Presentati oggi ambiti tematici, modello di business e prossime iniziative. Prima adesione da Restart, che annuncia un investimento per 3 milioni di euro.

Con la presentazione dei risultati del tavolo di lavoro Innovation Desk, l'annuncio delle prime adesioni concrete e con il lancio del nome del progetto, Hub21, si è oggi aperta la seconda fase del percorso che punta alla costituzione del Polo Tecnologico, Scientifico e Culturale di Ascoli Piceno. 
Parte del più ampio progetto di riqualificazione urbana Ascoli21, il nuovo Polo consentirà al territorio piceno di dialogare e inserirsi nel tessuto nevralgico dell'innovazione, a livello nazionale e internazionale, beneficiando di strutture, formazione, network. Gli oltre 30 incontri - collettivi o one-to-one - con istituzioni, aziende e Università permettono oggi di descrivere Hub21 come un progetto ad alto livello di sostenibilità e concretezza.

I risultati dell'Innovation Desk: macro-aree e modello di business
Il lavoro dell'Innovation Desk ha portato ad identificare gli ambiti di attività del Polo, in funzione delle competenze presenti sul territorio, dei bisogni espressi dalle aziende e delle prospettive di mercato. Da queste considerazioni, sono emersi i filoni tematici dell'automazione industriale, del design/creatività e della green economy, come aree di sviluppo dal più elevato potenziale.

Sul fronte dell'organizzazione, Hub21 acquisirà la forma giuridica di Società di Capitali e sarà gestito da un Consiglio di Aministrazione coadiuvato da un Comitato Scientifico per le scelte di indirizzo strategico. Mission del Polo sarà la creazione di un ‘ecosistema' favorevole all'innovazione. Per centrare tale obiettivo, l'offerta complessiva di Hub21 sarà strutturata in tre aree di business: formazione, incubatore d'impresa e servizi (marketing, fund-raising, disponibilità laboratori...).
Il modello di gestione prevede la possibilità di partecipare direttamente al progetto con l'apporto di capitale o tramite rapporti di partenariato, fondati sulla condivisione di know how, reti, strutture, sedi, etc.

Prossimi step verso lo Start Up
Hub21 è un progetto in grado di essere avviato in pochi mesi. Dal punto di vista della sistemazione logistica, il Polo potrà fruire di spazi e soluzioni all'interno dell'area Carbon, già individuati e disponibili nell'arco di pochi mesi.
Sul fronte delle attività già in pipeline, potrà partire a breve un progetto di accelerazione di impresa per il quale la Regione Marche ha di recente approvato un protocollo di intesa con la Provincia di Ascoli Piceno. Tale accordo ha carattere biennale (2013/2014, 2014/2015) e consentirà di selezionare e supportare start up innovative, facendo leva anche su una serie di strumenti finanziari, tra cui un fondo rotativo in fase di progettazione.

Altre opportunità in grado di potenziare la capacità attrattiva e la sostenibilità economica di Hub21 sono state individuate in alcune iniziative recentemente promosse dalle regioni Marche e Abruzzo, primario bacino geografico di riferimento del costituendo Polo Scientifico, Tecnologico e Culturale. Si tratta, ad esempio, del progetto di Distretto Culturale Evoluto della Regione Marche, dei Poli di Innovazione abruzzesi o del fondo rotativo abruzzese ‘StartUp StartHope" recentemente presentato.

Non da ultimo, le prime adesioni ad Hub21 contribuiscono a tracciarne un profilo di reale concretezza. È il caso di Restart, che ha annunciato un investimento di 3 milioni di euro.

"Siamo stati tra i primi a credere nel Polo Tecnologico di Ascoli, dando il via all'esperienza partecipativa dell'Innovation Desk" - commenta Giuseppe Campanella, Consigliere Delegato di Restart - "Per questa ragione, abbiamo scelto di dare un contributo significativo ad Hub21, che crediamo possa e debba avere un impatto forte sul territorio, aggregare le eccellenze e inaugurare una nuova stagione di sviluppo. Lontano dalle esperienze negative del passato".

Per sostenere l'attività di comunicazione e fund-raising che caratterizzerà questa seconda fase, partirà nei prossimi mesi un road-show locale, che porterà il progetto alla conoscenza dei potenziali sostenitori, avvicinandolo ad un più ampio bacino di interesse.

Naming, marchio e sito web
Tra le novità illustrate oggi, anche la nuova identity del Polo, che acquista una connotazione visiva riconoscibile e immediata grazie al nuovo marchio e al nome, Hub21. Una denominazione, quest'ultima, che esemplifica il ruolo che il Polo giocherà, in quanto concentratore di competenze e diffusore di idee, innovazione e progetti produttivi.
A breve sarà online anche il sito internet del Polo - www.hub21.it - di cui oggi è stata presentata in anteprima la Home Page.

05/03/2013





        
  



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