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Manifesto per la Costituzione di un Comitato cittadino per SALVARE LE NOSTRE PALME

San Benedetto del Tronto | Il taglio definitivo dei tronchi delle 75 palme uccise dal punteruolo rosso oltre le 200 già abbattute e le circa 2000 palme sono già infestate dimostrano che tutti i rimedi non sono serviti ad arginare minimamente il fenomeno.

di redazione

giardinieri comunali a lavoro(archivio)

Il taglio definitivo dei tronchi delle 75 palme uccise dal punteruolo rosso che si sommano alle 200 già abbattute e la stima che altre 2000 palme sono già infestate sono la dimostrazione che tutti i rimedi messi in campo dal primo caso, identificato nell' autunno del 2007, ad oggi non sono serviti ad arginare minimamente il fenomeno.

E' anche la dimostrazione che l'insetto muta geneticamente di generazione in generazione, rendendosi sempre più virulento e resistente ai rimedi che l'uomo sperimenta. Significa che mantenendo questa progressione esponenziale nell' arco dei prossimi cinque anni oltre la metà delle nostre 20.000 palme dovranno essere abbattute e altre 5000 saranno infestate.

Non possiamo assistere a questo disastro senza tentare di invertire la tendenza e mettendo in pratica ogni iniziativa atta a preservare l' esistente e così una nostra identità territoriale e un patrimonio ambientale che si è ricevuto in eredità da generazioni.
I rimedi messi in campo in tutta Italia sono molteplici e vanno dalla tecnologia a Microonde alle sue iniezioni sul tronco di un composto vitaminico del fitopatologo egiziano Nabawy Metwaly,dalla 'imbibizione apicale' dell' agronomo di Sabaudia Cesare Mancinelli alle formule "fai da te" di composti di acqua ragia e trementina, molte sono anche le imitazioni realizzate a prezzi molto alti che danno adito al sospetto che non c'è un vero interesse a debellare il punteruolo. 

Intorno alla morte delle palme si sta sviluppando un business sempre più esteso fra la sostituzione di una palma morta con una buona , il trattamento della stessa infestata, il taglio del tronco e il suo smaltimento nel 'bio trituratore', così che il tutto crea un listino molto remunerativo di grande interesse sia esso legale che illegale.
I fondi resi disponibili dai Comuni maggiormente colpiti da questa infestazione e dalla Regione Marche sono assolutamente insufficienti ad affrontare una nuova forma di lotta al punteruolo rosso con l' ausilio delle più moderne strumentazioni esistenti che vanno dai rilevatori di calore all' utilizzo dei sistemi satellitari per individuare ed isolare le palme infettate provvedendo a misure rastiche o per la sua immediata distruzione o trattamento se recuperabile.
Per far questo occorre la disponibilità di maggiori fondi che possono essere ottenuti solo ed esclusivamente con la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri e quindi il coinvolgimento della Protezione civile sollecitato dalla Regione Marche.
Perché di questo si tratta di una vera e propria calamità naturale che sta mettendo a serio rischio il ragguardevole patrimonio di palme, spesso costituito da esemplari monumentali, che adornano gli ambienti urbani rivestendo un importante ruolo paesaggistico, storico, culturale e che l'introduzione del punteruolo rosso delle palme costituisce una seria minaccia per tutto il territorio regionale.

Per questo obiettivo è necessario costituire un Comitato dei cittadini residenti nei comuni della Riviera delle Palme affinché si promuovano gli atti necessari ad ottenere maggiore attenzione e maggiori fondi per evitare questo disastro annunciato affinché si venga a formare una vera e propria "unità di crisi" in permanenza che metta in atto insieme alle aree nazionali maggiormente colpite
dal fenomeno i più avanzati metodi di trattamento.

I Promotori per la costituzione del Comitato
Vincenzo Acciarri
Alessandro Anchini
Dino Brutti
Mauro Calvaresi
Maurizio Capecci
Davide Cernic
Maurizio Compagnoni
Remo Croci
Francesco De Antoni
Mario Di Buò
Enzo Eusebi
Guido Fanesi
Marilena Feliciani
Giuseppe Fiscaletti
Domenico Gambini
Riego Gambini
Emidio Girolami
Indomito Latini
Emidio Lattanzi
Mimmo Minuto
Marco Montecchiari
Adalberto Palestini
Alessandro Palestini
Silvano Pelliccioni
Paolo Perazzoli
Massimo Sciarra
Umberto Scartozzi
Gianni Silvestri
Augusto Torquati
Nazzareno Torquati
Luca Troiani
Gino Troli

14/04/2013





        
  



3+5=
un recipiente contenente le larve del coleottero(archivio)
2^ fase sperimentale(archivio)

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