Seppure novella nel campo della pittura ha già esposto in diverse "collettive" a San Benedetto, ma anche a Roma, Macerata, Pescara e San Giorgio a Cremano. Al suo attivo ha anche un premio di rappresentanza della giuria tecnica del "XX Premio Nazionale G.D'Annunzio" e tre personali, a San Benedetto del Tronto, a Vicenza e l'ultima, a marzo 2013, a Radda in Chianti.

Dice di avere amici che le vogliono bene un po' in tutta Italia, che apprezzano i suoi quadri e che, orgogliosi, la spronano a mostrarsi in giro. La mostra a Radda l'ha organizzata in occasione di un tour motociclistico del Chianti, con amici provenienti da tutta la penisola, a Palazzo Leopoldo, una dimora storica situata al centro del borgo toscano.

E ha coinvolto tutto il borgo: dal Municipio alla Pro Loco, dai motociclisti ai residenti, che hanno apprezzato i nudi, i tanghi e gli astratti di Assunta Cassa, armonicamente inseriti nelle sale del prestigioso palazzo.

E' stata definita "eclettica" in quanto nella sua produzione troviamo sia l'arte figurativa che informale. Ma un filo conduttore unisce le sue opere: la passione per la vita in tutte le sue manifestazioni e la ricerca interiore delle emozioni del cuore e delle profondità dell'animo umano.

"Traggo ispirazione da ciò che conosco meglio, me stessa, e dalle mie passioni e da tutto ciò che mi provoca emozione" dice Assunta di sé.
Nelle sue opere la donna è a suo agio nel suo elemento e consapevole del suo valore; è terra, acqua, aria e fuoco... danza la passione del tango, l'istinto tribale della pizzica salentina, è dolce e fiera, altera e sensuale, sognante e glaciale, non teme di mettere a nudo le proprie emozioni.

Nei suoi astratti, come nel figurativo, ritroviamo un sapiente e mirabile gioco di colori e di luce che infondono potenza ed energia, evidenziando un forte senso senso di libertà e passionalità, quasi a far emergere gli anfratti profondi dell'anima dell'artista.