15 tour operators dalla città di Ekaterinburg per l'iniziativa Dream Marche. Seguendo il filo rosso della missione russa dell'amministrazione comunale del mese passato, verso la scoperta della Riviera e delle sue meraviglie. Sono i privati, dando esempio di come il connubio con il pubblico sia florido nel settore turistico, a dare vita a un'iniziativa di promozione del territorio inteso come mare, sole, paesaggio. Ma anche arte, storia e cultura, e su tutti un'enogastronomia che segna la strada dell'alta qualità della vita.

"Abbiamo notato l'aria fresca, il mare pulito e apprezzato il lungomare ordinato e elegante" dicono gli agenti degli Urali ospiti delle agenzie Food and Relax e Atlantide, patron della sortita, realizzata con il supporto del Consorzio turistico e il Comune. Tour alternativi, alla scoperta di percorsi inusitati, questo attrae i visitatori russi alla ricerca delle bellezze dell'entroterra e della costa. I russi tornano dopo 16 anni, grazie al volo Mosca Ancona che partirà a giugno, e al volo Ekaterinburg - Roma, e al grande interesse che più di 3000 presenze all'anno nella Regione testimoniano.

Presenze che potrebbero dare slancio alla seconda fase di internazionalizzazione della città - dopo la prima risalente agli anni 60/70 - che con 55.000 abitanti si candida a ospitare più di 2.000.000 di presenze ogni estate grazie al mare più iridato d'Italia, al paesaggio suggestivo, al buon cibo. Una Russia che è sempre più vicina all'Italia, come accade anche per Ekaterinburg, se è vero che la classe politica della città sta trattando con l'UE per permettere ai turisti in entrata e in uscita dal Bel Paese di fare a meno del visto. E - nel mentre - sui cataloghi delle agenzie russe campeggiano le pagine dedicate a San Benedetto, con annessi relativi pacchetti.

Le prime timide mosse della Amministrazione e delle Associazioni di riaprirsi al turismo straniero, con lo sguardo rivolto alla globalizzazione che ci pone davanti una sfida a cui non possiamo sottrarci.