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Sullo sciopero degli Avvocati intervento dell'Avv. Silvio Venieri

San Benedetto del Tronto | "Dall'8 Al 16 Luglio L'avvocatura Italiana si astiene dalle udienze per contrastare l'ennesimo Provvedimento che riduce le garanzie Costituzionali dei Cittadini. Il Governo espropria il Parlamento per reintrodurre la Mediazione obbligatoria"

di Avv. Silvio Venieri*

venieri

L'avv. Silvio Venieri dichiara: "La rappresentanza politica dell'avvocatura italiana, l'OUA, critica duramente gli interventi relativi alla giustizia varati con il decreto legge n. 69 del 2013 di emanazione governativa conosciuto come "decreto del fare" e, per protesta, ha proclamato l'astensione dalle udienze dall'8 al 16 luglio.

Sinteticamente le motivazioni della protesta:
1)il Governo ha fatto ricorso all'utilizzo dello strumento normativo del decreto legge, pur in assenza dei presupposti della necessità ed urgenza, così determinandone l'illegittimità costituzionale;
2)nonostante la rassicurazioni del Ministro della Giustizia, secondo le quali avrebbe proceduto "con la necessaria consultazione di tutti i soggetti della giurisdizione" alle modifiche delle norme riguardanti la giustizia, il Governo ha varato un decreto legge senza una preventiva informazione e consultazione con l'Avvocatura, così contravvenendo alle elementari regole di galateo istituzionale;
3)per conferire caratteri di efficienza alla struttura giudiziaria certamente non si doveva insistere sulla reintroduzione della mediazione obbligatoria, che si è sperimentata come inefficace per le finalità dichiarate: la mediazione prevista dal decreto legge, già oggetto di una sentenza della Corte Costituzionale che ne ha decretato l'illegittimità, è unica in Europa in quanto estesa a quasi tutto il contenzioso civile, è onerosa e costituisce "condizione di procedibilità" (cioè il suo omesso preventivo esperimento preclude la possibilità di far ricorso all'autorità giudiziaria statuale);
4) ancora una volta, come è già successo con vari provvedimenti in materia di giustizia (i reiterati aumenti dell'entità dei contributi per accedere al servizio giustizia, i filtri processuali restrittivi, la vergognosa e mistificatoria normativa sulle circoscrizioni giudiziarie ed altri), si menoma il diritto del cittadino, garantito dalla nostra Carta Costituzionale, di far valere i suoi diritti in via giurisdizionale ordinaria.

L'avv. Silvio Venieri indica quali sono le istanze dell'Avvocatura e del suo organo di rappresentanza unitaria, cioè l'OUA:
1)aprire al più presto ad una forma seria di confronto del Ministero della Giustizia e delle istituzioni parlamentari con l'Avvocatura e gli altri soggetti che agiscono nel settore della giustizia;
2)disporre lo stralcio delle disposizioni contenute nel D.L. n. 69 del 2013 riguardanti la mediazione e il processo civile;
3)sottoporre le materie riguardanti l'ordinamento giudiziario e il processo civile ad un disegno di legge di riforma organica e non a interventi estemporanei attraverso la decretazione di urgenza;
4)prendere in seria considerazione le proposte alternative da tempo formulate dall'Avvocatura capaci di costituire una efficace e qualificata giurisdizione alternativa di primo grado: introduzione della "negoziazione assistita da un avvocato" e delle "camere arbitrali" presso i Consigli degli Ordini degli Avvocati;
5)una ridefinizione complessiva della politica della giustizia che concerna anche il settore penale, con la depenalizzazione di alcuni reati, la modifica di alcune leggi criminogene, gli interventi necessari per ridurre il sovraffollamento delle carceri, l'utilizzo delle misure alternative alla detenzione, nonché un incremento dell'organico dei magistrati, anche mediante il recupero all'attività giurisdizionale dei magistrati fuori ruolo, temi, tra l'altro, oggetto dei quesiti referendari in materia di giustizia proposti dai Radicali Italiani.

*delegato per le Marche dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura Italiana

 

 

12/07/2013





        
  



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