Scrittori sotto le Stelle- "Io che amo solo te" di Luca Bianchini
San Benedetto del Tronto | Nella splendida cornice del Circolo Nautico, accarezzato da un dolce Maestrale, presentato da Alessandra Clementi "Io che amo solo te" di Luca Bianchini.
di Sabrina Cava
Luca Bianchini
Giunto ormai alla tredicesima edizione, ma senza accusare minimamente il trascorrere del tempo, SCRITTORI SOTTO LE STELLE, in collaborazione con La Bibliofila, nella splendida e suggestiva cornice del Circolo Nautico, appena accarezzato da un dolce Maestrale ha presentato il suo ultimo lavoro, “Io che amo solo te”, il poliedrico Luca Bianchini.
Un’ora e mezza in compagnia di un “diversamente giovane”, nell’aspetto di un ragazzo una carta d’identità che ne conta 43 di anni come ha tenuto a precisare lo stesso autore.
Spiritoso, ironico e autoironico, caratteristiche che fanno amare una persona immediatamente, una mitraglia di parole tenute a bada non senza fatica da una splendida Alessandra Clementi.
Questa non è l’opera prima per Luca Bianchini, che già per Mondadori ha pubblicato i romanzi Instant Love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), Se domani farà bel tempo (2007) e Siamo solo amici (2010). Nel 2005 ha scritto la biografia di Eros Ramazzotti Eros - Lo giuro.
Dal 2007 conduce "Colazione da Tiffany" su Radio2.
Collabora con "Repubblica" e "Vanity Fair", per cui tiene anche un seguitissimo blog: "Pop Up". Ha intervistato gli Abba, "Harry Potter" e Michael Stipe, e ne è molto orgoglioso.
“IO CHE AMO SOLO TE” al cui attivo ha già 80mila copie vendute, praticamente un disco di platino, se paragonato ad un disco.
Il racconto di un matrimonio del sud, con spunti ispirati alla realtà vissuta di un matrimonio in Puglia, con richiami di fantasia molto divertenti ma carichi anche di tristi riflessioni, per certi versi malinconici.
Un libro corale in cui molteplici personaggi intrecciano la loro vita che per tre giorni, tanto dura la vicenda, indossano una maschera di felicità per apparire al meglio ma che poi finiscono per rappresentarsi per come sono.
L’amore, declinato in tutte le sue possibilità, quello dei genitori degli sposi, il padre di lei e la madre di lui che anni addietro dovettero abbandonare il loro sogno d’amore mai dimenticato, l’amore gay del fratello dello sposo che non volendo fare outing si presenta con un’improbabile finta fidanzata, l’amore fraterno e l’amore degli sposi che è forse quello meno analizzato e meno interessante.
La scrittura come viaggio nello spazio e nel tempo ci dice lo scrittore in cui si analizzano tante relazioni umane ma senza l’ambizione di lanciare o lasciare nessun messaggio se non quello che ogni lettore vorrà ricavarne.
In prima fila, un POSTO OCCUPATO, per tenere alta l’attenzione e non dimenticare nessuna donna uccisa per mano di un uomo.
Decisamente una piacevole serata.
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07/07/2013
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