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Questione "Samb": lo sfogo di Tassotti

San Benedetto del Tronto | Riceviamo e pubblichiamo integralmente lo sfogo del Consigliere Comunale Pierluigi Tassotti.

Pierluigi Tassotti

Par ora che le bocce sono ferme e la nostra tanto bistrattata "SAMBETTA" \'e8 stata per l'ennesima volta iscritta al campionato di eccelenza marchigiano, è l'ora di fare
qualche considerazione. Non l'ho fatto prima per alcuni motivi, il principale erchè ricoprendo il ruolo di consigliere comunale, non volevo dare adito a ualcuno di poter pensare che fosse mia intenzione tare sciacallaggio politico su un rgomento a cui tengo in modo particolare, che da circa quarant'anni riempie il mio uore e la mia vita, accompagnando con emozioni e passione le mie domeniche omeriggio. Inoltre perchè ero fiducioso che non ci saremmo mai trovati in una ituazione simile o che perlomeno, sentendo spesso le rassicurazioni dei massimi ertici della società, ne saremmo usciti indenni...niente di tutto ciò!
In tre mesi, con un colpo di spugna,sono stati vanificati,tre anni di sacrifici; In tre mesi sono state cancellate due promozioni ottenute, con sudore, sul campo,che ci avevano riproposto al calcio professionistico, a un passo dal tanto agognato derby e
ripagandoci dei tanti bocconi amari che abbiamo dovuto ingoiare in questi anni di
purgatorio. In tre mesi ci ritroviamo nella medesima situazione da cui eravamo
partiti nel campionato 2009-2010. In tre mesi si è intaccata la passione e la iducia di chi in questi anni ha sempre sostenuto questa società, perchè ci anno consumato l'entusiasmo, perchè oggi piu di ieri (2009) lasciamo macerie ietro di noi, perchè oggi ci ritroviamo una cattedrale (stadio) nel eserto, inagibile e incompiuta, perchè lasciamo debiti (più di 1 milione di uro) a destra e a manca, perchè lasciamo un impianto fotovoltaico nato a ervizio e in supporto della Samb e finito nelle mani di un privato, perchè asciamo un bando per la realizzazione di una pompa di benzina in zona rancadoro...ribadendo su questa tematica le mie perplessità espresse qualche
mese fà in consiglio comunale e continuando a chiedere ed aspettare spiegazioni
da chi di dovere!- E sopratutto perchè per l'ennesima volta abbiamo umiliato a nostra storia e la nostra credibilità! Lasciamo un pubblico fantastico che nche quest'anno è stato encomiabile, superando in alcune partite le 5000 nità incredibile per queste e non solo queste categorie; lasciamo un urlo trozzato in gola, di chi in questi ultimi anni di inferno, tra gioie ed insulti, tra ulte e squalifiche, ha sperato finalmente di tirare la testa fuori dalla sabbia (per on usare un'altro termine più appropriato) e gridare il nostro orgoglio e il ostro attaccamento a questi colori.

Spina - Pignotti - Bartolomei - Spadoni - Cimmino: avete targato l'ennesimo fallimento sportivo di questa città che vive di calcio, con un'aggravante, l'essere di San Benedetto (o zone limitrofe), non agevolerà la vostra memoria e su di voi leggerà sempre un ombra che accompagnerà la vostra vita, come una fedina
penale macchiata e la riabilitazione, semmai potrà avvenire, sarà lunga e ortuosa! In ultimo,ma non in ordine di responsabilità, ho lasciato l'imprenditoria locale e il Sindaco. I primi,come sempre latenti, hanno perso un'altra occasione per essere incisivi nel tessuto sociale della città, a loro va ricordato che negli anni d'oro 70/80, la SAMB è stato il veicolo promozionale migliore per sponsorizzare il e promuovere il nostro territorio e mai hanno ricambiato, quando la società avrebbe avuto necessità del loro supporto e contributo e anche in questa occasione non si sono smentiti.

Del primo cittadino, che dire? - Semmai ce ne fosse stato il isogno, ha confermato la sua impalpabilità e incosistenza ,fallendo un altro bbiettivo della sua lacunosa legislatura, ma a differenza degli altri, probabilmente ella Samb, a lui poco importava, altrimenti un Sindaco che si rispetti e con gli ttributi giusti, avrebbe gestito con meno superficialità, l'intera vicenda, non recludendosi altre vie di fuga, oltre quella che ha testardamente perseguito e omunque trovando la soluzione per garantire la fidejussione che ci avrebbe arantito l'iscrizione al campionato di lega-pro,poi avremmo avuto modo e tempo di llargare la base societaria e coinvolgere le associazioni dei tifosi che si sono reate. Io, dopo i primi giorni di sconforto,dopo aver metabolizzato quest'altra mazzata, sento di nuovo il fuoco dentro, la voglia di esserci ancora, di soffrire, ma di non soffocare questo sentimento che cresce in modo inversamente proporzionale alle nostre disavventure. Il popolo Rossoblu ancora una volta risorgerà. 

12/08/2013





        
  



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