Stefano Corradetti vs Luciano Agostini
Ascoli Piceno | Il Capogruppo PD del Consiglio Comunale di Ascoli Piceno controbatte le accuse e rilancia. "avremmo potuto anche noi chiedere all’On. come abbia esercitato il suo ruolo diParlamentare negli ultimi 6 anni, nonché di 8 anni di assessore regionale?"
Luciano Agostini
Dispiace dover ancora una volta rispondere alle affermazioni dell'On. Agostini che purtroppo continua a non favorire l'unità del partito cittadino, ma a disseminare ostacoli e diffidenze alla vigilia delle elezioni amministrative.
La sua critica aspra al partito cittadino e al suo gruppo consiliare disegnano un quadro già visto.
Al contrario di quanto affermato, abbiamo esercitato, in condizioni difficili, un'azione di opposizione all'amministrazione Castelli in tutti i settori e in tutti gli ambiti che ritengo non sia stata inferiore a quelle del passato, come testimoniano gli atti presentati e le iniziative promosse sul tema parcheggi (Saba), Cultura, Politiche sociali, Bilancio, ecc. Certo la disponibilità di risorse e l'efficacia mediatica di Castelli è ben lontana da quella disponibile per l'opposizione.
Peraltro, ribaltando il concetto avremmo potuto anche noi chiedere all'On. Agostini come abbia esercitato il suo ruolo di Parlamentare negli ultimi 6 anni, nonché di 8 anni di assessore regionale per il riequilibrio delle risorse a favore del Piceno?
Oppure ancora: dov'era quando 10/15 anni fa, in una situazione finanziaria ben diversa, si progettavano opere come la quadrilatero (Ancona-Perugia e Civitanova-Foligno), la terza corsia dell'A14 fino a Pedaso, la Fano-Grosseto e l'Uscita Nord dal Porto d'Ancona che si stanno rendendo concrete?
Una cosa è certa: il destino di Ascoli sarebbe stato diverso se avessimo governato la città. Ma nel 2009, purtroppo, qualcuno non ci aiutò a raggiungere quest'obiettivo.
Credo sinceramente che il Partito e il centrosinistra ascolano abbiano bisogno di più responsabilità e contributi positivi da chi svolge un ruolo importante nel Partito!
Concordo con l'On. Agostini quando afferma che sarebbe una novità la candidatura di una donna alla guida della Città. Lo sarebbe ugualmente se si avesse il coraggio di eleggere una donna in Parlamento.
In conclusione, auspico che si lasci lavorare in pace il PD e il centrosinistra di Ascoli senza coinvolgerli in questioni che attengono più alle proprie vicende personali e che nulla hanno a che fare con il destino della città.
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31/08/2013
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