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Un "assistente virtuale" per chi visita Monteprandone: nasce la App per i dispositivi Mobile

Monteprandone | "My Monteprandone", la App dedicata al Comune piceno che è liberamente scaricabile da App Store e Google Play. È gratuita ed è a disposizione di tutti coloro che usano smartphone e tablet per navigare online.

My Monteprandone

È gratuita ed è a disposizione di tutti coloro che usano smartphone e tablet per navigare online: stiamo parlando di "My Monteprandone", la App dedicata al Comune piceno che è liberamente scaricabile da App Store e Google Play, i due "negozi" virtuali dedicati rispettivamente agli utenti di quelli che attualmente sono i due principali sistemi operativi Mobile, cioè iOs della Apple e Android.

UN "ASSISTENTE VIRTUALE" L'Applicazione "My Monteprandone", una volta scaricata sul proprio dispositivo, consente di consultare un'ampia serie di testi, immagini, audioguide, video, sia in italiano che in inglese. Questi contenuti presentano i beni artistici e culturali, illustrano gli itinerari turistici e forniscono indicazioni sui mezzi di trasporto, danno visibilità ad eventi e manifestazioni locali, sono una importante vetrina per hotel, ristoranti, cantine, produttori di tipicità.

L'Applicazione offre un alto grado di interattività all'utente ed è pensata per essere un vero "assistente virtuale" da usare durante la visita nel paese.
Grazie alle funzioni di geolocalizzazione, può fornire all'utente delle indicazioni sempre precise per raggiungere i luoghi di interesse a partire dal posto in cui si trova mentre la usa.

Con un semplice "tap" sullo schermo, si possono contattare telefonicamente o via email i siti culturali e le attività commerciali, in maniera da programmare al meglio le proprie visite. L'Applicazione integra nella propria interfaccia l'accesso alla fotocamera del dispositivo. Questo comporta una estrema facilità nel fotografare ciò che si sta visitando e poi condividerlo sui principali social network, operando così una "promozione dal basso" del territorio.

IL PROGETTO DEL "BIM TRONTO" L'ente pubblico Bim Tronto (Bacino Imbrifero del fiume Tronto) ha finanziato la realizzazione di "My Monteprandone" all'interno di un progetto che riguarda tutti gli altri Comuni consorziati. Per ciascun Comune, dunque, una Applicazione specifica per il web Mobile. L'intento è quello di fornire la giusta visibilità ai beni culturali del territorio, soprattutto per i centri più piccoli, nell'ottica di una promozione turistica moderna e vicina ai bisogni degli utenti del web Mobile.

"MY MONTEPRANDONE" BANCO DI PROVA DEL PROGETTO Il Comune di Monteprandone si è fatto trovare pronto e ha meritato così la palma di primo Comune della rete BIM a vedere pubblicata online la propria App dedicata. L'amministrazione comunale ha subito sposato il progetto del BIM, coadiuvando il Gruppo di Lavoro coordinato da Luca Marcelli.

"My Monteprandone" consente di promuovere il territorio comunale e le sue risorse culturali e turistiche in modo semplice, intuitivo, in una parola "smart".
"Questo strumento è utile non solo per i turisti, ma anche per coloro che vivono nel Piceno e si trovano a visitare Monteprandone. Hanno la possibilità di scoprire ciò che ancora non conoscono. Il nostro territorio, come tutto il Piceno, sa regalare delle vere sorprese di bellezza e armonia", affermano gli assessori Pacifico Malavolta e Federico Aragrande, che hanno seguito da vicino lo sviluppo del progetto. E continueranno a seguirlo, perché il lavoro non finisce qui.

"My Monteprandone" infatti è una App che rimarrà sempre aggiornata con nuovi contenuti. Dato che nel web tutto è sempre perfettibile, è previsto che "My Monteprandone" venga arricchita e migliorata dai feedback degli utenti. L'infrastruttura tecnologica molto leggera infatti è pensata proprio per questo.

"Usando l'App, il visitatore troverà molteplici stimoli per passare ancora più tempo a Monteprandone. Chi visita il borgo alla ricerca dei tesori culturali potrà poi conoscere in anteprima e scegliere online le strutture ricettive e i ristoranti dove fermarsi. Viceversa, chi viene per mangiare o dormire è facilitato poi nello scoprire il patrimonio culturale. Tutto questo ha indubbi effetti positivi sull'economia cittadina", concludono Malavolta e Aragrande.

30/12/2013





        
  



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