Concluso il 2° Concorso per produttori di olio organizzato dal Comune con Slow Food Val Vibrata
Sant'Omero | Ha vinto l'olio di Adele De Antoniis, dell'omonima azienda agricola di Sant'Omero. Secondo posto per Lucia Manucci di Nereto terzo l'olio di Silvio Pirozzi parimerito con la produzione dell'Agriturismo Villa Fiore di Dina Fiore
di Stefania Mezzina
Gruppo finale con i quattro produttori
E' culminato con la premiazione, sviluppata nella Sala Bice Valori di Sant'Omero, la 2^ edizione del Concorso per produttori di olio extravergine di oliva dei comuni di Alba Adriatica, Ancarano, Bellante, Campli, Civitella del Tronto, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Martinsicuro, Mosciano Sant'Angelo, Nereto, Sant'Egidio alla Vibrata, Sant'Omero, Torano Nuovo e Tortoreto.
Organizzato dal comune di Sant'Omero con la Condotta Slow Food Val Vibrata, con la finalità della valorizzazione, conoscenza e apprezzamento, da parte dei consumatori, dei migliori oli extravergine prodotti nel territorio vibratiano, oltre che la sensibilizzazione degli olivicoltori al miglioramento e alla commercializzazione del prodotto.
All'esito dell'esame sensoriale curato dal Responsabile del comparto oleicolo della Regione Abruzzo, dottor Marino Giorgetti, Responsabile Panel Test, è risultato vincitore l'olio di Adele De Antoniis, dell'omonima azienda agricola di Sant'Omero, seguito, dalla produzione della signora Lucia Manucci di Nereto.
Parimerito, al terzo, si è piazzato l'olio di Silvio Pirozzi di Mosciano Sant'Angelo e dell'Agriturismo Villa Fiore di Dina Fiore, di Torano Nuovo. I vincitori sono stati premiati dal Sindaco di Sant'Omero, Alberto Pompizi, dall'assessore all'Agricoltura Riccardo Malatesta, dal fiduciario della Condotta Slow Food, Raffaele Grilli e da Salvatore Coccia, coordinatore della tavola rotonda "L'Olio di oliva simbolo del Mediterraneo", che ha preceduto il concorso.
Congratulandosi con i vincitori, il dottor Giorgetti ha sottolineato che all'avvio dell'esame sensoriale era stato scartato il 70% di olio, che presentava difetti organolettici, in una annata di produzione sfavorevole, per via delle condizioni atmosferiche che ovviamente si riflettono sulla produzione stessa.
Alla tavola rotonda che ha preceduto la premiazione, i relatori, dottoressa Paola Di Felice Direttrice del Museo Archeologico di Teramo, professor Dino Mastrocola, Prorettore dell'Università di Teramo, il dottor Marino Giorgetti e la dottoressa nutrizionista Martina Montecchia, hanno parlato dell'olio, dagli antichi romani ai giorni attuali, dell'agricoltura nella storia dell'uomo, dell'agricoltura sostenibile, futuro delle nuove generazioni, delle qualità salutistiche e della qualità dell'olio.
In particolare, i relatori si sono soffermati sulle importanti proprietà dell'olio, principe della dieta mediterranea, dal potere meno ingrassante rispetto ad altri prodotti ed efficace nella prevenzione di arteriosclerosi e infarto;
è stata evidenziata la necessità di tornare alla cultura dell' agricoltura atta a fornire alimenti e nel contempo accrescere e mantenere la fertilità della terra, di filiera alimentare, della responsabilità nell'agricoltura, nella trasformazione alimentare, nel trasporto, nella distribuzione e nella preparazione domestica, nonché delle cattive abitudini che andrebbero evitate, tra le quali lo spreco di prodotti.
Al termine della premiazione, i quattro oli sono stati al centro della degustazione sviluppata al ristorante La Piazzetta di Sant'Omero di Nico Cristofori.
Si è trattato di una degustazione alla cieca, nella quale anche i partecipanti hanno confermato la stessa graduatoria espressa dalla giuria.
Inoltre, l'olio è stato utilizzato per condire i piatti realizzati dalla chef Roberta Nepa: puls di farro, zuppa di ceci e baccalà, fagioli con la zucca, ravioli di ricotta di pecora, baccalà al vapore con spinaci soffocati, carote e finocchi, patate turchesi lesse e insalate.
Il menù è stato accompagnato dalla degustazione dei vini dell'azienda Cioti Filiberto di Paterno di Capli.
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15/02/2014
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