Toni  pacati ma fermi quelli del Consigliere  Udc  Domenico Pellei, oggi unico superstite di un partito svuotato dei suoi uomini a convocare la conferenza stampa con tema: bilancio e considerazioni  sull’Amministrazione.

Parte subito con una considerazione forte, la sua decisa contrarietà  ad una misura  dell’amministrazione.

“Il trasporto scolastico gratuito, lo ritengo una misura ingiusta poiché agevolando tutti non si salvaguardano gli svantaggiati. Gli  interventi  che riguardano il sociale devono trovare applicazione e soddisfare il reale bisogno delle famiglie in specie quelle numerose e svantaggiate”.

Dati alla mano la sua analisi si fa puntuale, tra il 2010 e il 2012 il reddito medio delle famiglie è calato del 7,3% (dati Istat) con un deciso peggioramento per i nuclei più numerosi o con un  componente  anziano all’interno.  Da qui l’esigenza che gli interventi vadano mirati ed  indirizzati con molta attenzione.

L’analisi di Pellei riparte dal passato provvedimento cosiddetto della mini Imu, deliberata il 19 novembre scorso e varato nel Consiglio del 30.

Previsti  introiti per circa 2 milioni di euro così divisi, 800 provenienti dalla contribuzione dei cittadini e il restante 1,2  dallo Stato attraverso il promesso contributo del fondo  Compensativo.

“ La giunta ha formalmente destinato questi 2 milioni, sempre ammesso che il governo li elargisca in toto, distribuendoli su due voci, un milione andrebbe a chiudere il Bilancio del 2013 e l’altro destinato ad essere utilizzato per interventi sul Sociale e il riequilibrio della Pressione Tributaria”.

Insiste molto sulla questione  Pellei  poiché  ricorda come nel 2012 fu istituito dall’amministrazione un fondo di  150 mila euro destinato nello specifico ai pensionati  sambenedettesi  e che solo per un 10% ha trovato “clienti” a causa di una scarsa se non inesistente comunicazione.

Oltre a chiedere la riconferma del  fondo  l’idea è quella di aggiungervi  come destinatari le famiglie con prole numerosa.

Non c’è critica agli Uffici nelle parole del consigliere che  non si esprime però su una sua intenzione  di voto al Bilancio di previsione  “dovrò studiarlo a fondo”.