Officina Concordia fucina di arte e nuovi talenti. Nel caso di Cristian Giammarini il talento è stato già consacrato dalla sua performance di debutto, cinque anni fa, con Maratona, lo spettacolo con cui sarà ancora in replica durante il 2014. La più grande storia d'amore mai raccontata trae la sua ispirazione dalla Lettera di una sconosciuta di Stefan Zweig, riadattato nel testo da Marco Maltauro e realizzato in collaborazione con l'Amat.

Attraverso la moltiplicazione dei livelli narrativi la storia si snoda dentro l'ossessione amorosa di una donna che ama un uomo fino alla dipendenza e alla patologia, tutta nel rapporto impari tra i due diversi tipi di amore, quello maschile e quello femminile, destinati a non incontrarsi e comprendersi mai. In questa discrasia tutta la sofferenza del protagonista che procede in parallelo con il dramma dell'autrice della lettera infelice.

Un film infinito e morboso, una dipendenza affettiva totale e viva nel perdono, ogni volta concesso anche di fronte alle più grevi volgarità del compagno, in un'iperbolica amplificazione della tragedia che si infrange nel finale.

"Un'emozione forte il ritorno in città, che mi da ansia durante le prove ma si trasforma in entusiasmo dal giorno della prima" commenta il one man show che varcherà la soglia del teatro della sua città per la seconda volta, per poi concedersi in replica al Teatro Belli, nel cuore di Trastevere a Roma, dal 27 maggio al 1 giugno.