Qualcuno lo definisce rosa, ma lei preferisce senz’altro annoverarlo nel genere della letteratura erotica, stiamo parlando dell’opera prima “ In Paradiso” di Antonella Ricci che però ha scelto di firmarsi Antonella Aigle in onore de l’Aigle noir  di Barbara, famosa cantautrice francese. Edito  da Damster Edizioni e presentato ieri  4 febbraio all’Antico Caffè Soriano nell’ambito dell’ormai consueto appuntamento  de I caffè letterari, incontro organizzato dall’associazione culturale I luoghi della Scrittura con la collaborazione della libreria la Bibliofila.

"la fama del suo libro ha preceduto la conoscenza dell'autrice" dichiara uno stupito Mimmo Minuto che parla della giovane scrittrice in termini molto entusiastici e lusinghieri preannunciando non senza malizia un tema che appare subito accattivante e malizioso.

Una storia d'amore analizzata in tutti i suoi aspetti, con una ricerca attenta ai sentimenti e una descrizione minuziosa degli aspetti anche più carnali del rapporto. Così introduce la prof . Lorenza Ravera, amica dell'autrice e dunque molto attenta a darne un giudizio quanto mai obiettivo, senza cadere nella piaggeria, che rappresenta il rischio assoluto per chi deve giudicare il lavoro di chi ci è legato da un sentimento d'affetto.

Un romanzo che cattura e che chiama ognuno di noi, uomo o donna a rivedere il proprio rapporto di coppia e la sua gestione.

Un rapporto che per essere sano e vissuto in completezza deve coniugare in maniera equilibrata e bilanciata, nel consenso dei desideri, sia la parte sentimentale che quella più propriamente passionale e carnale.

Questa l'idea peraltro condivisibile che ha guidato Antonella Aigle nella scrittura del suo romanzo, nato di getto e scritto in pochi mesi e che al suo esordio, in pochi giorni ha scalato le classifiche delle vendite

E-book piazzandosi tra gli 11 best seller più venduti e continuando il suo trend di vendite anche una volta trasferendosi su carta.

Un successo editoriale per certi versi inaspettato per questa autrice truentina che da accanita lettrice un giorno d'estate s'è scoperta scrittrice.

Un libro annoverabile nel filone erotico da non confondere né assimilare al genere pornografico. Ci tiene a sottolineare questo la prof. Ravera incalzando la vulcanica Aige che conferma come l'erotismo viene raccontato in questo libro come momento importante che completa la conoscenza del percorso d'amore.

Alla lettura in sala di alcuni brani dell'ottavo e quindicesimo capitolo si ha immediatamente l'idea di come la scrittura sia sciolta, evocativa, sensuale ma mai volgare.

Un libro che ha emozionato chi l'ha scritto e che emozionerà chiunque sceglierà di leggerlo.

Desideri inespressi o soddisfatti non importa ognuno può trovare la propria chiave interpretativa.

Tanto di autobiografico ma anche tanti sogni di donna sono racchiusi nelle pagine del "manualetto d'amore".

Per dirla con le parole di Antonella Aigle la vita e l'amore ci invitano a sfamare "la nostra bestia", quella che ognuno ha dentro sé e che quando è sana e condivisa in un buon rapporto d'amore diventa la passione che smuove l'anima e che necessita di essere soddisfatta affinché ognuno possa essere e rendere l'altro felice e appagato.

Grandi progetti aspettano l'autrice, il salone del libro di Torino e un secondo libro già dato alle stampe. 

Annunciato  in chiusura il secondo appuntamento di Cultura in calice, degustazione di vino al profumo di libri eventi nati per festeggiare i 40 anni della Bibliofila.

Sabato 8 febbraio alle ore 18,00 faremo  la conoscenza della Cantina Vittorini di Monsampietro Morico. La scelta dei vini e delle aziende è affidata all’esperienza  di Lucia Bergamaschi.