Ekaterinburg, il ritorno. Dopo le polemiche arcinote sulle uscite dispendiose fuori confine finalizzate alla promozione turistica, la delegazione comunale composta dal sindaco Gaspari, l'assessore al turismo Sorge e il Preside dell'Istituto Alberghiero F. Buscemi, Alfonso Sgattoni, è ripartita alla volta degli Urali. Ventiquattro incontri intensi in due giorni di permanenza, ed è tornata recando la buona novella.

Tra tutte le novità, la più significativa è l'istituzione - quasi definitiva - di un volo settimanale Ancona - Ekaterinburg nel periodo giugno - settembre, del costo di 50.000 € a viaggio, finanziato dai grandi e facoltosi tour operators russi, e integrato laddove servisse dal contributo di quelli italiani. L'intervento riguarda tutta la Regione, che ha concesso particolare lustro ai sambenedettesi partiti a suo seguito nell'ambito delle iniziative dedicate all'anno italo - russo. La via dell'Est promette di segnare la svolta del turismo locale, se varrà colta la portata e saranno valorizzate le potenzialità di uno scambio che è soprattutto culturale.

Nell'ambito delle iniziative di avvicinamento tra le due città, in programma nel mese di Aprile la fiera Leto, la seconda per importanza sul territorio russo, quando il volo verrà istituzionalizzato e dove la Riviera sarà protagonista. Non solo con l'offerta turistica, se è vero che terreno fertile hanno trovato le proposte del preside benemerito dell'Istituto Buscemi.

Integrazione scolastica, coinvolgendo anche le Università, con riconoscimento dei crediti e mobilità di studenti e docenti; stage della durata di minino tre mesi e la partecipazione all'Expo 2015 - tutto ispirato al valore del cibo come risorsa sostenibile e misura della salute - dove essere presenti con le tipicità fatte di prodotti e tradizione culinaria.

Una grande attenzione alla scuola che raccoglie il massimo di iscritti e non risente della crisi, con 201 nuovi studenti per l'anno venturo e un totale di 1070 alunni spalmati nei due plessi provinciali.

Un confronto culturale che a giugno sarà suggellato con la firma di un partenariato tra Spacca e il governatore russo, e con un'iniziativa di gemellaggio fra San Benedetto e un popoloso rione di Ekaterinburg che conta 200.000 abitanti.

Necessità di fare sistema, di riconoscere alla scuola un ruolo di garante, di aprirsi con un nuovo approccio culturale. I risultati arriveranno, ma l'attenzione a cui verrà esposta la città a livello internazionale merita un ripensamento dell'approccio all'accoglienza - quella tentazione irresistibile di "spennare il turista come un pollo", segnando la fine del suo appassionamento alla Riviera - anche in termini di restilyng e di manutenzione della gaia bellezza della città.

Pena, nell'era dei social e dello sbugiardamento di massa in tempo reale via web, la vanificazione degli sforzi istituzionali fatti, già dopo i primi arrivi. Uno scotto che la città non può permettersi.