L'appuntamento è per sabato 8 marzo alle ore 9.30, quando l'Auditorium Tebaldini si animerà del senso della reazione alla violenza, quella che dilaga nella cronaca quotidiana e che vede come vittime sempre più spesso le donne. Mariti, fidanzati, parenti, estranei: le donne subiscono nella quotidianità una aggressione sistematica che è soprattutto culturale e sociale, inerme in un contesto che la rende schiava e debole.

Il femminicidio riempie le cronache nazionali e si consuma in tutti gli altri tantissimi casi nell'omertà e nel silenzio del dramma domestico. Una realtà che credevamo lontana e che invece dalle pagine dei giornali ha più volte ultimamente travolto il nostro territorio con notizie da noir inquietante.

Per dire no, la consigliera comunale alle Pari opportunità Palma Del Zompo con l'omologa regionale Paola Petrucci e la presidente della Commissione provinciale dedicata Maria Antonietta Lupi, insieme all'antropologa Gioia Longo, alla psicoterapeuta Clarice Mezzalun, alla dirigente della Polizia Postale Cinzia Grucci, a Samuela Bruni dell'associazione On the road, a Franca Moroni responsabile del Centro Antiviolenza e a Anna Rosa Cianci di Se non ora quando.

Insieme in una giornata di riflessione collettiva, fatta di filmati, tratti dall'archivio della Fondazione Bizzarri, interventi e confronto, quando sarà convocata una conferenza per la donazione, da parte di Rotary e Lyons Club cittadini, di banner di sensibilizzazione contro la violenza verso le donne e timore di denunciare delle vittime.

Il 19 marzo una delegazione di Se non ora quando al Parlamento Europeo di Bruxelles incontrerà la Commissione Donna e presenterà le proposte in merito alla conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare.

Un modo significativo per conferire un senso di consapevolezza alla Festa della Donna, come ricorda l'Assessore Sorge, sottolineando il suo ruolo sociale rispetto alle conquiste dell'ultimo secolo, e alla violenza che oggi sembra il nuovo nemico numero uno.