I consiglieri capigruppo di maggioranza prendono posizione sulla recente sentenza del Tar
San Benedetto del Tronto | Non vi è stata alcuna inerzia e/o inadempienza. Questo è l’unico dato politico rilevante
conferenza dei capigruppo
Non si tratta di una valutazione tecnica visto che le sentenze non si commentano saranno gli avvocati ad approfondirne il contenuto e a valutarne gli effetti, bensì politica poiché il Sindaco, i consiglieri e gli assessori sono stati eletti e nominati per amministrare la Città in forza di un programma elettorale e non certo per rispondere a ricorsi, esposti, dossier.
Fatta questa necessaria premessa, si afferma con forza che questa Amministrazione ha presentato e votato la delibera di ricognizione e salvaguardia degli equilibri di bilancio 2013 entro il 30 novembre, vale a dire entro il termine di legge. Non vi è stata alcuna inerzia e/o inadempienza. Questo è l'unico dato politico rilevante.
La delibera è stata votata e approvata. Il Tar pone l'accento sui tempi di convocazione del Consiglio non certo sul merito e sul contenuto della delibera. La maggioranza e l'Amministrazione hanno fatto in pieno il proprio dovere e non hanno nulla da rimproverarsi. Pertanto, noi continueremo a confrontarci e ad impegnarci per attuare il programma di mandato, facendo fronte, come abbiamo fatto sino ad oggi, ad ogni difficoltà economica con serietà e serenità.
Questo è il segno della solidità di questa maggioranza, della determinazione e della convinzione di tutti noi di stare operando per il bene della Città. L'imminente approvazione del bilancio di previsione è la dimostrazione dell'ottimo stato di salute dei nostri conti e del corretto operato politico/amministrativo della maggioranza. Prendiamo atto, altresì, dell'incapacità della minoranza di fare opposizione politica, di rappresentare in Consiglio un'alternativa credibile all'attuale Governo della Città. Presentare ricorsi, esposti, dossier è il segno di una grande debolezza politica che si cerca di colmare con l'intervento della Magistratura. Tale atteggiamento esclusivamente finalizzato a far cadere l'Amministrazione Gaspari non tiene conto degli interessi della Città e dei cittadini ma solo degli interessi di parte.
Chiedere il Commissariamento, lo scioglimento del Consiglio Comunale per un'ora di anticipo della convocazione non è fare il bene della Città ma solo lotta di potere.
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05/04/2014
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