Chiusura strada Salaria
San Benedetto del Tronto | Dicono che resterà chiusa per circa un mese. Tanto occorrerà per liberarla dall’enorme frana che l’ha ostruita e mettere in sicurezza i costoni di roccia soprastanti.
di Avv. Walter BARBONI
Per chi volesse o dovesse recarsi a Roma l'alternative sono o l'autostrada Teramo -l'Aquila o dopo Roccafluvione proseguire fino a Montegallo, un percorso quest'ultimo, indubbiamente affascinante dal punto di vista paesaggistico ma estremamente tortuoso e difficoltoso. La frana ha quindi evidenziato, ancora una volta, come sia assolutamente necessario e improrogabile intervenire sul tracciato della Salaria, strada consolare ricchissima di storia ma alla quale, oggi, si chiede ben altro.
Eppure, nonostante i proclami politici, nonostante le promesse elettorali, nonostante le petizioni (chi ricorda che furono raccolte ben 5.000 firme per l'ammodernamento della Salaria?) tutto è fermo.
Tante parole, tanti annunci, ma quei chilometri che collegano Acquasanta ad Arquata e che costituiscono ancora l'unico punto di strozzatura della Salaria, stanno sempre lì, curva dopo curva, a ricordarci degli impegni disattesi.
Eppure è così evidente l'importanza di questa arteria: unica strada di collegamento tra l'Adriatico e il Tirreno, l'unica strada di collegamento per molte comunità che vivono all'interno, l'unica strada per lo sviluppo di comprensori montani che avrebbero bisogno di una viabilità più moderna. Invece, nulla. In questi ultimi anni, nonostante le petizioni, il comprensorio montano della provincia più direttamente interessato alla Salaria continua ad essere penalizzato da una assoluta carenza di interventi.
Eppure il futuro viario della regione è interessato da grandi opere destinate a migliorare il collegamento viario dell'entroterra e lungo la costa. Le Marche, con la loro orografia così particolare, hanno a lungo sofferto di un collegamento viario carente che ha fortemente penalizzato lo sviluppo economico e sociale di ampie zone del suo territorio.
Ma, guarda caso, stiamo parlando di opere importanti che riguardano il nord della regione e il Piceno continua ad essere l'ultimo delle Marche, una terra di confine e niente più.
Tra un mese, speriamolo, la Salaria sarà riaperta. Ma resterà il problema irrisolto di una strada che guarda al cielo come speranza e perché non .... piova.
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07/05/2014
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