Uno stop burocratico ad un’opera così importante è qualcosa di assurdo. E nel caso della Grande Opera anche insensato.

All’amministrazione comunale di Grottammare va la mia solidarietà per le notizie che stanno arrivando da Ancona relativamente il progetto Anima.

Ma dal sottoscritto, sia nella veste di amministratore che di imprenditore, arriva anche l’invito a fare tesoro di questa esperienza che, per una volta, vede un progetto venire bloccato dall’alto ad un ente pubblico perché è la stessa identica esperienza che un imprenditore si trova spesso a vivere quando le carte bollate bloccano, per pura burocrazia, iter procedurali sui quali sono stati investiti tempo e risorse.

Che tutta questa storia, che spero possa arrivare ad un positivo epilogo per la città di Grottammare, serva dunque da esperienza ai nostri amministratori comunali quando, per motivi apparentemente insensati tanto quanto quelli addotti dalla Soprintendenza, il “Palazzo” ferma lavori e investimenti privati.

Preciso che, da cittadino di Grottammare e di questo territorio, non posso certo osservare di buon grado quanto sta accadendo intorno al progetto Anima. Spero che l’amministrazione possa uscire a testa alta da questa vicenda e la invito a lottare con tutte le forze in campo per far valere il diritto di una città che vuole investire sul proprio futuro e sul proprio territorio.

Filippo Olivieri