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10 OTTOBRE: STUDENTI MARCHIGIANI IN PIAZZA

San Benedetto del Tronto | Pubblichiamo un comunicato della Rete degli Studenti Medi Marche in cui si invitano gli studenti a partecipare alla manifestazione regionale del 10 ottobre, un momento di riflessione e rivalutazione dei luoghi di ogni città

di Rete degli Studenti Medi Marche

Dopo pochi giorni dall'uscita del Patto Scuola del governo Renzi, non possiamo fare a meno di fare un paio di osservazioni. Se da un lato questa riforma guarda per la prima volta ad un rinnovamento piuttosto radicale del modo di pensare la scuola ─ e di relazionarla alle sue componenti principali ─, dall'altro propone un modello di società e di istruzione al quale ci siamo sempre opposti.

Banalmente perché abituati a pensare ad una scuola pubblica, che voglia essere non solo un cantiere di saperi ma soprattutto un laboratorio di cittadinanza attiva e consapevole, capace di educare ai valori della partecipazione e della collaborazione, che voglia crescere prima dei cittadini e poi dei lavoratori, rispettosi dei valori e delle diversità, che si rendano partecipi di una rivalutazione consapevole del proprio territorio. 

"La grande bellezza siamo noi" è lo slogan che abbiamo pensato per questa mobilitazione nazionale, che ci vedrà scendere in piazza in moltissime città d'Italia e, di conseguenza, anche nelle Marche.

Negli scorsi mesi quello della "grande bellezza" è diventato un tema molto discusso: la ormai celebre pellicola ha suscitato un'ondata di riflessioni locali stupefacente; il nostro Paese più di tutti gli altri deve ripensare il proprio modello culturale, e deve farlo passando per gli studenti.

«E noi, come studenti, siamo consapevoli dell'importanza che la nostra figura assume in prospettiva, essendo chiamati a breve a gestire le sorti di un Paese che da troppo vive una fase di profonda recessione, oltre che economica, culturale» spiegaClaudio Concas, coordinatore regionale.

«Questo 10 ottobre scenderemo in piazza con una piattaforma diversa, con degli obiettivi diversi e, si spera, con degli interlocutori diversi. Sarà una mobilitazione atipica, molto aperta e colorata, durante la quale apriremo confronti pubblici con gli studenti, ma anche laboratori in piazza in cui si produrranno arte, musica, teatro, lezioni pubbliche. Questa data di mobilitazione passa prima per gli studenti, la vera grande bellezza di questo Paese; la scuola è il motore della nostra generazione, e deve essere in primo luogo garantito davvero il diritto allo studio».

Bisogna ripartire dalle garanzie di base, quelle sul diritto allo studio, ripensare davvero la valutazione, mettere in sicurezza tutti gli edifici.


Questo slogan, in una regione come la nostra, deve passare anche per una seria rivalutazione degli spazi di interesse collettivo: una Regione con un patrimonio artistico e culturale vastissimo, ma spesso sconosciuto e inutilizzato.

Come Rete degli Studenti Medi volgeremo questo 10 ottobre anche verso una riqualificazione degli spazi comuni che parta dal basso, dall'iniziativa dei ragazzi che saranno in piazza: ci impegneremo per ripulire più città possibili garantendo contemporaneamente spazi appositi per i graffiti; riqualificheremo vecchie strutture in disuso e le renderemo luoghi di aggregazione per giovani e non, dove associazioni e singoli potranno riunirsi per ritrovare veramente quello spirito di collettività che le comunità cittadine hanno da tempo perso.

19/09/2014





        
  



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