Degrado a San Benedetto del Tronto, la Rete degli Studenti Medi avanza delle proposte
San Benedetto del Tronto | Pubblichiamo un comunicato stampa della Rete degli Studenti Medi in cui i ragazzi, sulla base di una critica ad un recente articolo avanzano delle proposte per risolvere il problema del decoro urbano a San Benedetto
di ROBIN HOOD - Rete degli Studenti Medi
Eldo Fanini
Quattro giorni fa non abbiamo potuto fare a meno di notare, su Riviera Oggi, un articolo dal titolo "La città non è sporca. La gente ci dice che è stupenda", una trasposizione un po' storpiata delle dichiarazioni di Eldo Fanini, l'assessore preposto al decoro urbano della nostra cittadina. Ci terremmo a sottolineare che questi, facendosi portavoce dell'opinione generale a riguardo, ha appurato che, in realtà, sussiste un malcontento tra i cittadini per il degrado in cui versano gli spazi pubblici, quindi riteniamo alquanto probabile che vi sia stato un fraintendimento.
Non riscontriamo nulla di nuovo, poi, se pensiamo che il fenomeno dei writers, persistente da anni, imbratti ancora i muri del centro - e non solo. Non inorridiamo, dunque, se gang di ragazzini desiderosi di lasciare traccia di sé e della propria vena artistica - ancora embrionale - pullulino ancora per le strade: basti instillare loro quel poco di coscienza civica necessaria. Perché, poi, non dedicare loro degli spazi appositi dove poter esprimersi legalmente che siano più accessibili del torrente Albula?
Come Rete degli Studenti Medi abbiamo a cuore il tema del rispetto dello spazio urbano e curiamo molto l'analisi delle rispettive problematiche ad esso legate, tanto che durante il nostro più anuale campeggio a Paestum abbiamo lanciato la nostra mobilitazione nazionale, "La Grande Bellezza siamo noi", concernente la rivalutazione di spazi - aperti o chiusi, centrali o periferici - in disuso, abbandonati a sé stessi per crearvi nuovi centri aggregativi, adibiti ad attività sociali e servizi di vario genere alla cittadinanza. Ci terremmo affinché questa venga sensibilizzata ed informata a riguardo ed in particolar modo gli studenti che ne sono parte attiva, organizzando progetti educativi all'interno di scuole medie e superiori.
Come associazione studentesca vogliamo anche fare di più: chiediamo al sindaco e all'amministrazione tutta di poter essere resi partecipi di progetti che riguardino sia la sensibilizzazione nelle scuole, così come prendere parte attiva alla pulizia degli spazi pubblici citati nei vari articoli e che più stanno a cuore alla cittadinanza. Siamo davvero orgogliosi di essere parte di questa stupenda città che è San Benedetto, e vorremmo dare una spinta all'opinione pubblica e alla sua sensibilizzazione prendendo parte in primo luogo alle azioni che serviranno a rivalutare la bellezza di questa città, quella bellezza che abbiamo quotidianamente sotto gli occhi e che, purtroppo, vediamo svanire sotto i colori di pennarelli e bombolette.
Non riscontriamo nulla di nuovo, poi, se pensiamo che il fenomeno dei writers, persistente da anni, imbratti ancora i muri del centro - e non solo. Non inorridiamo, dunque, se gang di ragazzini desiderosi di lasciare traccia di sé e della propria vena artistica - ancora embrionale - pullulino ancora per le strade: basti instillare loro quel poco di coscienza civica necessaria. Perché, poi, non dedicare loro degli spazi appositi dove poter esprimersi legalmente che siano più accessibili del torrente Albula?
Come Rete degli Studenti Medi abbiamo a cuore il tema del rispetto dello spazio urbano e curiamo molto l'analisi delle rispettive problematiche ad esso legate, tanto che durante il nostro più anuale campeggio a Paestum abbiamo lanciato la nostra mobilitazione nazionale, "La Grande Bellezza siamo noi", concernente la rivalutazione di spazi - aperti o chiusi, centrali o periferici - in disuso, abbandonati a sé stessi per crearvi nuovi centri aggregativi, adibiti ad attività sociali e servizi di vario genere alla cittadinanza. Ci terremmo affinché questa venga sensibilizzata ed informata a riguardo ed in particolar modo gli studenti che ne sono parte attiva, organizzando progetti educativi all'interno di scuole medie e superiori.
Come associazione studentesca vogliamo anche fare di più: chiediamo al sindaco e all'amministrazione tutta di poter essere resi partecipi di progetti che riguardino sia la sensibilizzazione nelle scuole, così come prendere parte attiva alla pulizia degli spazi pubblici citati nei vari articoli e che più stanno a cuore alla cittadinanza. Siamo davvero orgogliosi di essere parte di questa stupenda città che è San Benedetto, e vorremmo dare una spinta all'opinione pubblica e alla sua sensibilizzazione prendendo parte in primo luogo alle azioni che serviranno a rivalutare la bellezza di questa città, quella bellezza che abbiamo quotidianamente sotto gli occhi e che, purtroppo, vediamo svanire sotto i colori di pennarelli e bombolette.
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03/09/2014
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