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La Lingua della Gola

Grottammare | Il 13-14 settembre si discuterà di cibo e vino tra scritture di servizio e scritture narrative nelle guide gastronomiche e di viaggio, nel cinema, nel web. L'iniziativa è organizzata dal locale Convivium Slow Food e dal Comune.

di Alessia Consorti e Antonio Attorre

E' un numero zero questo primo appuntamento de "La Lingua della Gola. Cibo&Vino tra scritture di servizio e scritture narrative nelle guide gastronomiche e di viaggio, nel cinema e nel web", che si svolgerà a Grottammare, il 13-14 settembre, a Palazzo Kursaal e al Paese Alto. Da un'idea del nostro amico Antonio Attorre, figura di rilievo e di sostanza dello Slow Food -sia a livello locale che nazionale-, è organizzata dal locale Convivium Slow Food, sostenuta dal comune di Grottammare, in collaborazione con Blow Up, e prevede

"due giorni di incontri, presentazioni di libri, laboratori del gusto, proiezioni di film
per riflettere sulla presenza (e anche l'invadenza) del cibo nei media, e di come ne parliamo.
Questo primo appuntamento di metà settembre vuol essere un primo assaggio
di una manifestazione annuale dedicata a riflettere da varie angolazioni sui rapporti tra cibo, vino e linguaggi.


C'è tutto il comparto editoriale e giornalistico legato alle guide enogastronomiche e di viaggio, con le sue tematiche: attendibilità, autenticità, credibilità, oggi ancor più in discussione, al tempo di tripadvisor. Ma c'è anche l'aspetto della qualità delle scritture, dello specialismo e dell'amatorialità, della standardizzazione e dell'originalità, come accade per altre scritture.

Non meno contemporanea la riflessione sulle immagini del cibo: immagini in movimento, come nel caso del cinema e della tv con modalità che possono essere agli antipodi, e immagini statiche , fotografiche in particolare, anche qui come spie di sensibilità e percezioni opposte: nature morte? eros? pornografia? cultura materiale? iperrealismo? Come nel dibattito sull'arte contemporanea, molto dipende, probabilmente, dal nostro sguardo e dalla nostra consapevolezza.
E poi, o meglio prima di tutto, cioè prima delle scritture e delle immagini, c'è il nostro rapporto con il cibo: da come lo pensiamo e lo viviamo dipendono non solo il nostro immaginario ma l'esistenza concreta e le relazioni sociali. Sostenibilità, sicurezza alimentare, pratiche solidali e società conviviale sono questioni centrali della nostra contemporaneità, che meritano una qualità di scrittura non inferiore alla materia di cui si occupano.

Questa prima edizione, o numero zero come l'abbiamo chiamata, vuol essere un ballon d'essai come dicono gli appassionati di vino, un assaggio. A partire dal prossimo anno contiamo di partire in modo più corposo e articolato, e di offrire anche forme di ospitalità turistica in sintonia con le nostre riflessioni, valorizzando le vocazioni locali."
Molti i nomi di spicco del mondo Slow Food, e non solo, che animeranno il week-end con riflessioni e momenti pratici sul rapporto tra cibo, vino e linguaggi.

Vi segnaliamo, presentazione del libro "Parla come mangi" di Cinzia Scaffidi, Centro Studi Slow Food
Schermo Piatto, conversazione e proiezione di spezzoni di film a cura di Antonio Attorre


Proiezione del film "Ci vorrebbe un miracolo", con la presenza del regista Davide Minnella
In parole povere, povere parole, presentazione della rivista "Dispensa", con Martina Liverani


Etichette Narranti: l'informazione a vantaggio della qualità e dei piccoli produttori, con Piero Sardo Presidente Fondazione per la Biodiversità Slow Food.


Ricordiamo, inoltre, che domenica sera a partire dalle ore 19.00 avrà inizio al Paese Alto la fortunata rassegna itinerante enogastronomica Juttenizie


https://www.facebook.com/lalinguadellagola
http://www.linguadellagola.it/
info +39 347 6763921
info@linguadellagola.it
Per gli amici lontani che si vogliono fermare
www.visitgrottammare.it

03/09/2014





        
  



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