Aspettando Cenerentola
San Benedetto del Tronto | Mentre fervono i lavori per organizzare un festival "da favola", che vedrà l'ultima settimana del prossimo settembre dedicata alla fiaba delle fiabe sono andata al cinema per vedere l'ultima versione Disney di Cenerentola.
di Cinzia Carboni
Non nascondo l'atteggiamento un po' prevenuto che avevo nei confronti del film, dopo 65 anni dal grande capolavoro dell'omologo animato.
Nessun imbarazzo alla biglietteria mentre mi confondevo tra le poche mamme e i molti bambini in fila.
Ben 30 minuti di santa pazienza a sopportare tutti i promo delle anteprime.
E poi, finalmente, inizio...
Che vi devo dire? Sono rimasta estasiata! Un'esperienza fantastica!
Inutile che vi racconti la trama perché la storia ricalca quella dell'indimenticabile cartone del 1950 che Walt Disney trasse dalla versione francese di Charles Perrault. Questa volta però gli interpreti sono umani, tutti attori scelti per entrare perfettamente nel loro ruolo, da Lily James, deliziosa protagonista per la prima volta con un nome, Ella (diminutivo di Cinderella?), al principe Kit, interpretato da Richard Madden, passando per Cate Blanchett, affascinante quanto perfida matrigna, fino alle sorellastre e un'insolita fata madrina.
Splendide le scenografie di Dante Ferretti con un palazzo reale ricostruito in studio talmente bello da dubitare che non sia vero.
Il salone da ballo accuratamente arredato in stile ‘800 e una carrozza che è un vero gioiello, tanto da sembrare uscita dal cesello di un esperto orafo. Il tutto reso ancora più emozionante dalla romantica musica del compositore scozzese Patrik Doyle.
Che dire poi del vestito da ballo di Cenerentola: 240 metri di azzurrissima seta tempestata di 10.000 cristalli, Swarovski come la scarpetta.
Un sogno...
Ma la cosa che mi è piaciuta di più è il messaggio, assolutamente rivoluzionario e contro corrente che il film, più che mai, vuole trasmettere:
SII SEMPRE GENTILE E CORAGGIOSA! Bontà, gentilezza, umiltà, altruismo, tutti valori che sembrano obsoleti, fuori moda, lontani dall'attualità.
Grazie al regista Kennet Branagh e grazie alla produzione Disney per averci fatto rivivere un sogno meraviglioso, grazie a Cenerentola e alla morale che da sempre prova a trasmetterci esaltando la grazia, la modestia e le buone maniere e grazie anche a tutte le fate madrine (le persone che ci vogliono bene e ci danno una mano) che quotidianamente ci aiutano a realizzare i nostri desideri, così come dice Perrault nella seconda morale della favola.
Cosa dice? Lo scoprirete dal 19 al 27 settembre al festival Piceno d'Autore junior & FàVolà.
Vi aspettiamo con un mondo di Cenerentola.
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20/03/2015
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