Silenzio, ....... tra il 15 aprile e il 15 giugno si vota per eleggere Sindaco e Consiglio comunale
San Benedetto del Tronto | A San Benedetto del Tronto sarà un normale avvicendamento? I programmi non sembrano temi di attenzione e si dà per certo che il PD continuerà ad amministrare con o probabilmente senza gli attuali alleati. Potrà governare con il centrodestra?
di Felice Di Maro
Felice Di Maro
Com'è noto in 29 comuni delle Marche in primavera si terranno le elezioni comunali. Nel Piceno, oltre a San Benedetto del Tronto si voterà ad Acquasanta, Arquata del Tronto, Force, Montegallo. Nella nostra città è il PD che amministra da 10 anni insieme ai Verdi, Partito Socialista Italiano, Lista Città Aperta, Alleanza per L'Italia, Sinistra Ecologia Libertà e Italia dei Valori. L'insieme del centrodestra e il Movimento Cinque Stelle sono all'apposizione.
Da segnalare che ci sono varie associazioni oltre a quelle culturali e sportive che sono mirate al trattamento di vari problemi sociali che svolgono un'azione di promozione e d'informazione e che formalmente sono chiaramente non politiche ma fanno puntualmente in ogni elezioni amministrativa incontri su temi specifici e con il loro attivismo mirato sono sempre state in relazione dialettica con il centrosinistra e naturalmente con il PD.
La città di San Benedetto del Tronto ha naturale vocazione turistica e proprio il turismo rappresenta l'attività economica non solo principale ma anche prevalente anche perché la pesca ormai da tempo anche se è di rilievo non è più trainante per l'occupazione anche se è una leva finanziaria per l'economia della città. C'è poco da fare i giovani, o dopo gli studi o a anche durante gli stessi a livello universitario vanno via, verso il nord oppure all'estero. Mentre per loro non c'è lavoro per i migranti il lavoro c'è almeno per quello di giardinaggio e di pulizia della città se poi fanno altro non lo so. Una contraddizione? No. Per il PD è una norma, si tratta di una prassi ordinaria di accogliere migranti che ormai viene regolata e ordinata com'è noto dall'Unione europea.
Inutile dire che in città ci sono famiglie che non possono fare tutti i giorni la spesa alimentare ma questo al PD non è mai stato d'interesse e oltre all'assistenza ordinaria per quelli che vivono con 7000 euro all'anno i temi economici della città non sono mai stati all'attenzione degli economisti, un categoria di professionisti ben rappresentata nel PD. Costoro sanno solo ben parlare in certi convegni e nelle trasmissioni televisive ben sapendo che nessuno può attivare in tempo reale un contradditorio sui temi ad esempio delle politiche monetarie della Banca centrale europea, Commissione europea, Parlamento Ue nonché le scelte del governo Renzi.
Penso che sia stato importante che il 22 luglio 2015 sia stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra Cgil, Cisl e Uil e il Comune di San Benedetto sul bilancio preventivo del Comune di San Benedetto e alcune specifiche linee di indirizzo e di spesa. Si tratta di un accordo che come si leggeva in un manifesto è stato "per il sociale e per lo sviluppo".
Sono 17 i punti ma che interessano in prevalenza coloro che hanno un ISEE inferiore a euro 10.632,94. Si tratta di un aiuto concreto ma sul reddito massimo indicato per accedere non è pensabile di far progredire in meglio lo stile di vita di questi cittadini perché comunque appena oltre tale reddito permangono condizioni di miseria reale. Si tenga conto che ISEE è acronimo di "indicatore della situazione economica equivalente" ed è uno strumento che misura la condizione economica delle famiglie.
In pratica è un indicatore che tiene conto del reddito, patrimonio mobiliare come ad esempio azioni, bot e varie e anche immobiliare. Presenta le caratteristiche di un nucleo familiare per numerosità e tipologia. Chi non ha proprietà e sta in affitto e non ha redditi oltre alla pensione ed ha un imponibile tra 20 e 24 mila euro sta ben oltre questa cifra ma ha un reddito inadeguato quando deve pagare affitto e quant'altro e anche tiket per analisi e medicinali.
Tutto Ok a San Benedetto del Tronto, un luogo dove passare le ferie e prendere il sole e speriamo che sia sempre così.
Si sbaglia se si pensa che non siamo già in campagna elettorale e si sbagliano anche coloro che pensano che queste elezioni saranno solo un avvicendamento e tutto all'interno del PD. Naturalmente penso che ognuno possa fare la visione del quadro politico locale come crede e fare scelte politiche conseguenti. Io penso che il voto rappresenta la scelta di un momento e contano in maniera esponenziale le scelte che si fanno ogni giorno come ad esempio se accettare o meno e senza criticare ed anche senza opporre resistenza alle ondate di atti amministrativi pessimi che l'amministrazione comunale in tutti i campi ha fatto in questi 10 anni.
Personalmente non mi sono mai riconosciuto nelle politiche del PD perché hanno avuto sempre una forte carica ad emarginare a tutti i livelli quei cittadini che non vogliono essere del PD e neanche del centrosinistra. Al riguardo il comportamento assunto dal sindaco e dagli assessori per i Consigli comunali aperti ai cittadini al riguardo è emblematico. In pratica sono stati solo momenti di pubblicità per il Sindaco e per i vari assessori una occasione per cogliere il livello di partecipazione dei cittadini sui vari temi.
Squallida è stata la presentazione di varie delibere sempre approvate dal Consiglio come quella per il Polo dei Musei cittadini che di fatto sono stati privatizzati. Al riguardo il museo archeologico che ha varie collezioni non ha né una guida degna di questo nome e né un catalogo scientifico dei reperti. In città l'oligarchia del centrosinistra prevale sempre e al di là dei personaggi - tanto rispetto s'intende - ai cittadini non resta altro che marcare sempre a livello dialettico s'intende non altro che "distanza e distanza" e chiaramente oltre al "buongiorno" e "buonasera" a causa delle loro posizioni politiche non si può e non si deve andare.
San Benedetto del Tronto ha avuto ed ha ancora secondo me il problema - molto serio - che a Porto D'Ascoli si vuole costruire un impianto per una centrale per immagazzinare gas in sotterraneo. Ampiamente è stato dimostrato che queste attività determinerebbero la fine del turismo che è legato all'ambiente il quale ha per conto suo un ecosistema molto delicato. Non è chiaro come finirà ma certo sarà comunque la fine della città se il progetto dovesse realizzarsi. Il tema però non è all'attenzione e si sta cercando di oscurarlo o quanto meno di far affermare che quest'impianto possa essere autonomo dalle prossime elezioni.
Il PD, come vogliono farci credere dovrebbe continuare ad amministrare la città perché avrebbe programmi mirati e piani di sviluppo per la città ed anche uomini e anche donne s'intende in grado di assicurare la gestione ordinaria dell'amministrazione comunale. Naturalmente io non ci credo. Ad esempio non si dice che senza riguardo verso il consumo del territorio il PD vorrebbe costruire ancora nelle aree libere. Cementificare per il PD è una naturale evoluzione dell'ambiente.
Ovviamente c'è chi ci crede e presenta applausi che queste siano scelte a favore e a tutela dell'ambiente.
Cosa faranno gli attuali alleati del PD? Potrebbero anche presentarsi forse con un proprio candidato sindaco e poi in seguito stare insieme al PD. Dipenderà anche dalle scelte che farà il centrodestra se magari con un possibile ballottaggio che potrebbe esserci decidessero di stare insieme al PD, cosa che è ordinaria con il governo nazionale ma a San Benedetto appare di difficile attuazione ma non impossibile.
Il Movimento Cinque Stelle che cosa farà? Una cosa è certa, non staranno con nessuno e poco non è ed è una garanzia almeno per me s'intende. Non comprendo quale sarà il loro programma. Sul loro sito M5S di San Benedetto sono disponibili vari materiali condivisibili per alcuni lineamenti programmatici. Sul sito sono anche evidenziati tratti di analisi politica sulla città. Si tratta di interpretazioni critiche che potrebbero far parte di un possibile programma ma ci sono diverse tematiche che andrebbero approfondite. Le approfondiranno? Quando? Chiederanno un voto al buio? Per quest'ultima penso proprio di no. Sono seri al riguardo. Oltre ai temi legati alla centrale del gas di Porto D'Ascoli e all'ambiente non mi pare che abbiano elaborate proposte per il rilancio di una nuova economia urbana per San Benedetto.
Si voglia o no i temi dell'economia urbana sono importanti. M5S non ancora ufficializzato delle proposte mirate e questo - faccio autocritica - dipende anche da noi cittadini che non proponiamo questo tema. Personalmente lo farò giovedì 21 gennaio (ora 21,30) nella loro sede di via Carlo Forlanini 1/A. Cercherò di spiegare in sintesi che il potere di acquisto di salari, stipendi e pensioni che per il PD e il centrosinistra è chiaramente legato non alle politiche nazionali del governo ma ai trattati dell'Unione europea nonché a quelle monetarie della Banca Centrale Europea e quindi dell'euro che sono autonome dai stili di vita di basso profilo di quei cittadini che non possono fare la spesa alimentare ogni giorno.
Al riguardo verso il PD c'è solo da essere contro e non altro e spiegherò che per queste elezioni l'economia urbana può essere un tema da dibattere in quanto un'amministrazione comunale per avere più dati sulla capacità di spesa delle famiglie potrebbe quanto meno attivare delle ricerche mirate ad esempio sulle evoluzioni dei bilanci delle famiglie in relazione ai redditi e ai consumi in un determinato periodo di tempo con indagini anche di econometria rispetto ai consumi primari a San Benedetto del Tronto e i redditi per classi delle famiglie e single con un monitoraggio continuo sulle evoluzioni dei consumi e dei redditi e deliberare quegli atti amministrativi conseguenti e necessari per avviare processi di equilibrio economico verso quelle famiglie in difficoltà.
Cercherò di spiegare quanto pesi in città lo scarto tra inflazione programmata e quella reale e come questa gravi sulla spesa alimentare delle famiglie quando presenta anche valori bassi. Al riguardo è importante anche da prendere in considerazione il peso che hanno i ritardi nei rinnovi dei contratti collettivi di lavoro, nonché l'inadeguatezza sistemica delle retribuzioni rispetto ai consumi primari.
Per l'economia urbana di San Benedetto è inutile dire che i più penalizzati sono i giovani che quando lavorano per quanto ne so io non guadagnano più di 900 euro al mese e quando va bene s'intende. Stanno anche male i pensionati e mi riferisco in particolare a quelli che come reddito sono al di sotto di mille euro mentre quelli che di fatto non hanno più di 1200 euro hanno stili di vita certo migliori ma non tanto.
Al riguardo di quest'ultimi non so come la pensano gli economisti di M5S, certo è che il reddito di cittadinanza e il mediocredito per far nascere piccole aziende che nell'insieme vengono continuamente rilanciati a livello nazionale non determinano almeno a breve e medio termine uno sviluppo economico anche se è importante attuarli in quanto a lungo termine modificano di sicuro il trend dell'economia.
L'economia a livello locale in particolare cresce solo se il Prodotto Interno Lordo pro-capite che ovviamente è anche legato ai redditi aumenta e con le dovute considerazioni sul livello della fruizione dei servizi come quelli sanitari ad esempio.
Certo le proposte di M5S potrebbero se attuate avere un peso ed è importante che si chieda l'abolizione di Equitalia - tema serio - e il rilancio dell'agricoltura e degli investimenti nell'hi-tech.
Però, attenzione, per chi non può fare la spesa alimentare ed ha un reddito ad esempio per una famiglia tipo di 1200 euro e deve pagare affitto di casa e bollette varie e deve fare poi anche la spesa alimentare se non si rimodulano per davvero verso questi cittadini almeno nuove politiche dei servizi e sostegno economico reale per i loro consumi primari come alimentazione, sanità, cura della persona, questi cittadini sono condannati a restare ingabbiati nelle varie sociali di miseria. Attenzione stiamo parlando di cittadini che odiano la politica e i politici.
La speranza è che il programma elettorale per le elezioni amministrative del Movimento Cinque Stelle di San Benedetto del Tronto abbia punti specifici sui temi economici qui presentati e che ci sia un capitolo anche piccolo di poche righe su economia locale a favore dei cittadini che sono in difficoltà economica.
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19/01/2016
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