Una ventina di giorni fa, il 2 aprile, il Nucleo Operativo Radiomobile (N.O.RM) dei Carabinieri di San Benedetto del Tronto, coadiuvato dalla Squadra Volanti del Commissariato, era intervenuto presso il Bar Spurio, di via Mare, per sedare una violenta lite fra due giovani in evidente stato di alterazione alcoolica.

Al sopraggiungere dei carabinieri - nello specifico della questione - i due tali, stavano ancora colpendosi reciprocamente con calci e pugni.

Si aveva modo - in quel frangente - di identificare anche altre tre persone: tutte, gravate da precedenti di polizia, per stupefacenti, reati contro il patrimonio e segnalati per motivi di ordine pubblico in occasione di eventi sportivi.

In altre occasioni - peraltro - le Forze dell'Ordine, avevano proceduto al controllo di diversi fra i frequentatori del bar.
Ed avevano riscontrato che buona parte di essi risultava aver precedenti per reati in materia di stupefacenti, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nonché lancio di materiale pericoloso in circostanza di manifestazioni sportive, porto abusivo di armi, guida in stato di ebbrezza, gioco d'azzardo e reati finanziari.

Sulla base di quanto emerso da tali attività di controllo, nell'appurare che il locale fosse luogo abituale di aggregazione fra pregiudicati (alcuni dei quali - tra l'altro - di rilevante spessore criminale) si prendeva cognizione che la situazione - di per sé stessa - rappresentasse una seria minaccia per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Proprio in ragione di ciò, il Questore di Ascoli Piceno e Fermo, in considerazione che quanto sopra menzionato costituisce serio pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica, per il buon costume e per la sicurezza dei cittadini, nella giornata di martedì 20 aprile, ha emesso la misura della sospensione della licenza ex Art. 100 T.U.L.P.S. - di detto bar - per quindici giorni.