"Indignati e preoccupati" così recita il comunicato - diramato agli organi di stampa - dalla coalizione civica "Orgoglio Sambenedettese", che sosterrà il candidato Sindaco Giorgio De Vecchis, alle prossime elezioni amministrative di giugno.

Una preoccupazione - peraltro - non disgiunta da una critica aspra e tenace, in relazione a quella che - a quanto pare, in questi mesi - sembra profilarsi e qualificarsi come questione centrale e "battaglia" peculiare, nell'impegno ed indirizzo politico complessivo di Orgoglio Sambenedettese.

Ovverosia, la centralità, la qualità e l'efficienza della Sanità locale, con riferimento specifico, non soltanto a San Benedetto città (ed alla sua cittadinanza), ma anche in rapporto al territorio ed all'utenza che intorno ad essa gravitano.

Non da oggi infatti, - diremmo sin dalla sua costituzione - Orgoglio Sambenedettese, ha posto l'accento con particolare intensità e vigore, sulla questione sanitaria locale.

"La vicenda giudiziaria in capo alla sanità marchigiana pone in evidenza un vulnus molto preoccupante in merito alla credibilità politico istituzionale, in un silenzio politico da destra a sinistra a dir poco assordante. La politica, dovrebbe essere garante del cittadino e rivedere le proprie scelte di indirizzo perché in primis è la salute che va tutelata".
Così, principia il denso e serrato comunicato stampa.

Che prosegue, nell'annotare con rammarico come "la maggioranza della popolazione verte in grande difficoltà economica, tanto che rinuncia a curarsi; ma le liste di attesa, rimangono un problema irrisolto e soppiantate dalle visite a pagamento privatistica."

I gruppi civici che sostengono la candidatura a Sindaco di Giorgio De Vecchis - come già detto, peraltro non nuovi a riflessioni o note critiche nel merito della "questione sanitaria" locale - proseguono nella loro disamina, facendo riferimento a quanto, a loro avviso, appreso dagli organi di stampa: "leggiamo dalla stampa sulla grande inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Ancona e che avrebbe coinvolto alcuni vertici della sanità marchigiana insieme ad una società privata. Siamo sconcertati ed indignati per quanto appreso dalla stampa, perché tutto ciò avviene in un contesto pubblico sanitario carente nel dare risposte ai cittadini; e di questo, non è immune l'Asur5."

"Cosìcché" - conclude senza nascondere la propria amarezza ed indignazione Orgoglio Sambenedettese - "i cittadini sono costretti ad assistere a vicende giudiziarie, dove la Procura farà indubbiamente il suo decorso, piuttosto che vedersi risolvere problemi di salute. Si chiudono i punti nascita regionali, si investe nel miraggio delle case della salute, ma evidentemente le priorità nella sanità marchigiana sono ben altre."