Due provvedimenti di divieto ai luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive (DASPO), sono stati emessi nei confronti di due tifosi baresi, DC.M. di 36 anni e DM.M. di 26.

Così, ha disposto il Questore di Ascoli Piceno, Mario Della Cioppa, a conclusione degli accertamenti condotti - nel merito - dalla Polizia di Stato.

Tali disposizioni, sono state adottate e si sono ritenute necessarie, in quanto, i due tifosi, - al momento delle operazioni di prefiltraggio predisposte per l'incontro di calcio Ascoli Picchio-Bari - erano stati trovati in possesso di cinque artifici pirotecnici (fumogeni), mentre si accingevano ad effettuare l'ingresso in Curva Nord.

Peraltro, a seguito delle recenti direttive emanate dal Capo della Polizia in riferimento alle manifestazioni sportive e, - altresì - in relazione a noti episodi a carattere internazionale, il livello dei controlli operati dagli steward negli impianti sportivi, sono stati improntati in maniera significativa, ad un'ulteriore e sostanziale intensificazione, con il concorso determinante ed operoso delle Forze dell'Ordine.

E tale approccio, non mancherà di essere reiterato - per tutto il campionato - in occasione delle partite casalinghe della compagine locale.

Tornando nel merito della vicenda, i due suddetti tifosi pugliesi, sono stati inoltre denunciati presso la Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, dovendo rispondere della violazione dell'art.6 della legge 401/1989 che vieta appunto il possesso di artifizi pirotecnici (in quanto oggetti atti ad offendere) e materiale imbrattante nei luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive.

La pena prevista - a norma di legge - è la reclusione da 6 mesi a tre anni e la multa da 1.000 a 5.000.