"Guerra fratricida" nell'area di sinistra più a sinistra dello scenario politico cittadino ?

Non è dato sapere.

Sicuramente non si è fatta attendere la replica - non priva di toni polemici e perentori - da parte della Lista "A Sinistra in Comune" che sostiene quale candidato Sindaco per la Città l'ex Assessore della Giunta Gaspari, Luca Spadoni, rispondendo indirettamente (ma non troppo) ad alcune dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dalla lista "Sinistra per San Benedetto" che invece si è schierata nella coalizione di Paolo Perazzoli.

Qualche giorno fa, proprio in occasione della presentazione della lista Sinistra per San Benedetto, Daniele Primavera non aveva mancato di esporre, in maniera articolata e dettagliata, i motivi che avevano fatto propendere la lista civica di sinistra ("Non siamo una lista di Rifondazione Comunista" aveva tenuto a precisare) nello sposare il programma della coalizione di centro-sinistra che sostiene Paolo Perazzoli.

E lo stesso Primavera - nel farsi portavoce delle istanze del gruppo - aveva ravvisato come fra i vari motivi che li aveva portati a stare dalla parte di Paolo Perazzoli, c'era sicuramente l'elemento della discontinuità con il passato recente (leggi Gaspari e "gaspariani").

Un pre-requisito fondamentale, aveva lasciato intendere.

E non aveva mancato di sottolineare come - a suo avviso - tutte le anime della Sinistra (nelle sue più variegate accezioni, sensibilità e sfumature) avessero trovato casa nel progetto politico di Paolo Perazzoli, eccetto la componente gaspariana o qualche altra scelta politica personalistica.

Il riferimento "A Sinistra in Comune" era puramente voluto.

Ebbene, la risposta di A Sinistra in Comune non si è fatta attendere ed ha risposto - si direbbe - "per le rime".

«A leggere le dichiarazioni degli esponenti di Rifondazione Comunista, in occasione della presentazione della lista in appoggio al "Partito della Nazione" di Paolo Perazzoli, viene spontaneo dire che ci troviamo di fronte al primo caso, per parafrase il mai dimenticato ex ministro Scajola, di alleanza "a sua insaputa".» principia la nota della lista che sostiene la candidatura a Sindaco di Luca Spadoni.

Nel proseguire, il comunicato stampa di A Sinistra in Comune - senza celar troppo ironia e sarcasmo - ravvisa, per così dire, alcune dimenticanze in serie, di carattere e natura politica, rigettando la patata bollente nel campo di Sinistra per San Benedetto:

«I compagni del PRC non sembrano essersi accorti di essere alleati con il Pd, innanzitutto, poi con l'Udc, con il Nuovo Centrodestra, con Scelta Civica e altre liste civiche centriste, Calvaresi e Campanelli»

«Non sembrano essersi accorti di stare insieme a quelli che a livello nazionale propugnano le politiche di austerità ammazza enti locali, il Jobs Act, lo Sblocca Italia, il referendum ammazza Costituzione, l'Italikum, con gli alleati di Verdini, i fautori del Patto del Nazzareno.»

«Non sembrano essersi accorti che il loro candidato sindaco è quello degli accordi di programma, di Virtus Area, della bretella sventra-collina, del cemento selvaggio, il tutto condito con cospicuo vitalizio regionale.»

«Di fronte a tutto ciò chi sono i nemici?» si chiede A Sinistra in Comune.

E si risponde ironicamente: «È ovvio: A Sinistra in Comune, che, contrariamente a Primavera & Company, ha fatto ciò che ha detto e cioè che non avrebbe stretto alleanze con i centristi e col PD.»

Nel merito poi dei riferimenti rivolti ad alcuni ex componenti della Giunta Gaspari tirati in ballo nell'analisi politica di Daniele Primavera, "A Sinistra in Comune" è perentoria:

«I volgari attacchi personali a Luca Spadoni ed a Pino Laversa, poi, sono chiaramente il segno di un imbarazzo palese e dell'assenza assoluta di argomenti politici e programmatici. E' un livello di polemica che non ci interessa ed al quale non vogliamo scendere.»

Ed una conclusione, che sarà vagliata alla prova del fuoco della campagna elettorale.

«Quello che ci interessa infatti è far capire alla città tutta che A Sinistra in Comune costituisce la sola alternativa possibile alle tre destre in campo e al Partito della Nazione guidato da Perazzoli, e per questo ci batteremo con tutta la nostra forza nel corso della campagna elettorale.»