Nel corso delle operazioni di servizio finalizzate alla prevenzione e repressione del fenomeno dei reati predatori - opportunamente intensificati con l'approssimarsi della stagione estiva - la Squadra Volante del Commissariato di Polizia di San Benedetto del Tronto, intorno alle ore 2,00 di giovedì 26 maggio, transitando nel centralissimo corso Mazzini, intercettava un'autovettura Alfa Romeo, con tre persone a bordo che percorrevano la via con fare ritenuto sospetto; un sospetto assolutamente motivato, tantoché, alla vista della Polizia, gli stessi, cercavano di dileguarsi per le vie del centro.

Prontamente inseguiti dalle Forze dell'Ordine, venivano raggiunti e bloccati; e, durante il conseguente controllo, tutti i soggetti risultavano provenienti dalla Puglia e gravati da numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio; uno di loro - peraltro - risultava anche sottoposto alla misura di prevenzione "Avviso Orale" emesso dal Questore della Provincia di Foggia.

Sottoposti inoltre a perquisizione personale, i 3, venivano trovati in possesso di numerosi arnesi atti allo scasso (piedi di porco, seghe per metalli, chiavi svita bulloni modificate, grossi cacciavite e grimaldelli), tanto da far desumere che essi si fossero spinti in città per consumare azioni delittuose.

Opportunamente condotti presso gli Uffici del Commissariato di Polizia dello Stato cittadino, venivano altresì sottoposti a rilievi segnaletici e deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per concorso tra persone in possesso di arnesi atti allo scasso.

Contestualmente, è stata inoltrata la proposta al Questore della Provincia di Ascoli Piceno per l'emanazione - nei loro confronti - del provvedimento di divieto di ritorno nel comune di San Benedetto del Tronto per il periodo di anni tre.