Novembre, a Grottammare è il “Mese della Partecipazione”
Grottammare | Illustrato in Comune, il Programma del Mese che celebra una cifra connotativa delle Amministrazioni Comunali grottammaresi degli ultimi 20 anni. "Chi non partecipa" – ha detto il Sindaco di Grottammare prof. Enrico Piergallini – "dopo non può lamentarsi".
di Umberto Sgattoni

Universalmente noto - nella consuetudine - come il mese dedicato al culto dei morti, a Grottammare, non è solo il mese della celebre Fiera autunnale di San Martino, ma anche il "Mese della Partecipazione".
Le pratiche partecipative che sono state attuate a Grottammare - va detto per inciso ed a rigor di cronaca, come si può leggere anche sul sito istituzionale del Comune - "risalgono ai primi anni '90 con la vittoria alle elezioni Amministrative di una lista chiamata «Solidarietà e Partecipazione»" (quella che ha visto avvicendarsi, nel ventennio, le Amministrazioni guidate da Massimo Rossi, Luigi Merli ed ora, dal prof. Enrico Piergallini).
A quel tempo, negli anni '90, annota con orgoglio la Nota presente nel sito del Comune di Grottammare che illustra nel dettaglio quella che oggi è una pratica ventennale "parlare di partecipazione politica non risultava facile come oggi; Porto Alegre in questo senso era molto più lontana, nessun Social Forum mondiale aveva portato a galla questa esperienza e soprattutto nessun caso del genere in Italia che potesse fungere da punto di riferimento".
Non si nasconde dunque, da parte del Movimento di Solidarietà e Partecipazione che prese il potere in quegli anni e si sostanziava nell'apporto e sostegno costituito da persone provenienti dalla società civile (senza esperienza politica o amministrativa), come dai partiti tradizionali (Rifondazione Comunista, Verdi ...) nonché da diverse realtà associative del luogo, l'orgoglio di essere stati anticipatori ed antesignani di un modo di fare politica che - ad onor del vero e della storia dei movimenti e delle ideologie politiche - ha visto, piuttosto, suoi predecessori ed ispiratori antecedenti, ma anche suoi "successori" illustri.
Illustrato - nel corso della mattinata di mercoledì 26 ottobre - nella Sala di Rappresentanza del Municipio, il Programma del Mese che celebra quella che è una cifra connotativa delle Amministrazioni Comunali grottammaresi degli ultimi 20 anni: quella "democrazia partecipata" che - stando ad alcuni pareri - ha reso la Città famosa e riconoscibile in tutto il mondo; quella che, alcuni definiscono una "buona pratica"; altri, invece, contestano come scarsamente efficace e ricettiva delle vere e reali istanze ed esigenze della popolazione e della Città.
Come accade da diversi anni a questa parte - in una procedura che ormai è stata consolidata e sviluppata con zelo e cura ventennale - il "Festival" della Partecipazione grottammarese, percorrerà due sentieri, "come sempre divisi ed intrecciati" ha annotato il Sindaco Prof. Enrico Piergallini.
"Un momento" - ha precisato il Sindaco Piergallini nell'introdurre il Mese della Partecipazione - "per fare il punto e porre le basi per l'anno che verrà".
"Momento per fare un rendiconto dell'anno trascorso e pianificare in mezzo ai cittadini, il prossimo" - ha puntualizzato il Sindaco, rimarcando con particolare incisività della voce il "in mezzo ai cittadini".
"Rivolgo" - ha detto il Sindaco Piergallini - "un invito alla sincera partecipazione della cittadinanza".
"Non c'è un momento più social di questo" - ha detto il Sindaco di Grottammare Enrico Piergallini, nel riferirsi al Mese della Partecipazione ed alle pratiche della democrazia partecipativa.
"E chi non partecipa, dopo non può lamentarsi" - ha aggiunto il Sindaco; che, non smentendo il proprio retroterra politico e culturale, correggendosi e rettificando, ha affermato inoltre che soltanto chi partecipa "può esprimere a pieno il suo diritto di cittadinanza".
E' stato poi l'intervento del Consigliere Delegato alla Partecipazione ed all'Innovazione Tecnologica - Dott. Arch. Stefano Novelli - quello che ha illustrato nel dettaglio, il fitto programma del Mese della Partecipazione, articolato nei suoi due sentieri, "divisi ma intrecciati": l'uno caratterizzato da momenti assembleari con le associazioni/Comitati che rappresentano e riferiscono all'Amministrazione Comunale le istanze dei Quartieri; l'altro, segnato da approfondimenti tematici che il Consigliere Delegato alla Partecipazione grottammarese ebbe a definire - in altra occasione - quale privilegiata pratica e momento "protopolitico, direi culturale".
Approfondimenti tematici - quest'anno nel segno della Trasparenza e Accessibilità - che si tradurranno in 3 incontri con ospiti che l'Amministrazione Comunale ritiene qualificati per svilupparli.
Temi, "declinati" - ha puntualizzato nel suo ragionamento caratterizzato da un eloquio raffinato e forbito, l'Architetto Novelli - "nei vari aspetti: economia, trasparenza amministrativa ed abbattimento delle barriere architettoniche".
Un Mese della Partecipazione, ha detto l'Architetto Stefano Novelli rimarcandone ed esaltandone il valore educativo, che si prefigge lo scopo "di promuovere una sempre più vasta democratizzazione della Città".
Sindaco Piergallini e Consigliere Novelli che, hanno sottolineato, come pure, in esso, sarà contemplata una delle prime e significative occasioni per pianificare ed illustrare concretamente l'azione e l'intervento, tesi nella prospettiva di una Città accessibile, operando in maniera congrua e progettuale, sull'abbattimento delle barriere architettoniche.
Alla conferenza stampa di presentazione, ha partecipato anche il solerte Addetto al Servizio della Partecipazione, il dottor Pier Paolo Fanesi; il quale, da parte sua, non ha inteso aggiungere alle considerazioni di Sindaco e Consigliere Delegato, null'altro che il convincimento che "la partecipazione possa essere motore" per varie iniziative e temi, non ultimo - appunto - quello dell'abbattimento delle barriere architettoniche.
Abbiamo posto a Sindaco e Consigliere Delegato alla Partecipazione due domande.
Alla prima - come mai cioè, si sia scelto il mese di Novembre per celebrare il Mese della Partecipazione - il Sindaco ci ha cortesemente risposto dicendo che come tale, esso è posto in una posizione significativa ed opportuna per essere "momento di rendiconto dell'anno trascorso, nonché di pianificazione per l'anno successivo".
La seconda invece, più articolata, trae spunto d'un lato dalla dichiarazione del Consigliere Novelli ("Il Mese della Partecipazione si configura quale momento per promuovere una sempre più vasta democratizzazione della Città") dall'altro dalle considerazioni - assolutamente di segno contrario - espresse in passato dal Consigliere di opposizione Arch. Sandro Mariani (Grottammare Futura) che andrebbero piuttosto ad offrire e delineare uno scenario, radicalmente opposto a quello riferito (o forse soltanto auspicato) dal Consigliere Novelli.
Architetto Sandro Mariani, che proprio negli anni scorsi - nel criticare la modalità di Democrazia Partecipata promossa da Solidarietà e Partecipazione - si era prodotto in una disamina critica e pungente (peraltro piuttosto stridente con il suo consueto e caratteristico portamento e comportamento solitamente signorile) che definiva la stessa come "una rappresentazione teatrale, pericolosa variante di quella deriva plebiscitaria che da sempre caratterizza le politiche meno liberali e più antidemocratiche".
Così si era espresso il noto architetto grottammarese, Capogruppo del gruppo di minoranza consiliare "Grottammare Futura".
Considerazioni certamente forti, ma delle quali - non dubitiamo - aveva evidentemente preso coscienza e cognizione, sia in quanto acuto analista ed attore politico e socio-economico del Territorio, nonché nel ruolo di garanzia e di controllo costituito e rappresentato dalla sua carica di Consigliere Comunale di opposizione cittadina.
Sandro Mariani, che non aveva mancato di sottolineare come peraltro, tale modalità di "democrazia partecipata" proposta dall'Amministrazione Comunale, si configurasse come sistema organico scorretto "ma funzionale" alle politiche dell'Amministrazione stessa.
Uno scenario che viene raffigurato, da maggioranza ed opposizione in maniera totalmente differente ed assolutamente contrapposta.
E di cui, in qualche modo, abbiamo chiesto ragione e conto al Sindaco.
Sindaco Piergallini, che ha risposto alla domanda senza alcun imbarazzo: "Anche loro" - ha detto il Sindaco in riferimento alle opposizioni - "in queste assemblee possono partecipare".
Il quale, nell'usare una pregnante metafora circense ha sottolineato come l'Amministrazione Comunale - in queste assemblee partecipative - si presenti alla cittadinanza "senza rete", esponendosi a critiche e consensi, senza avere l'obiettivo o la scusante di volersi deresponsabilizzare, nel merito di quanto andrà poi ad intraprendere nell'azione amministrativa.
"E questo" - ha detto il Sindaco "dà la misura e la garanzia di autenticità" di quella partecipazione che il Mese di Novembre a Grottammare, va a celebrare.
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26/10/2016
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