Con Giorgio Colangeli, un viaggio nel Purgatorio dantesco
Grottammare | Prosegue fino a giovedì, la rilevante iniziativa del cartellone culturale natalizio grottammarese; stamane, in Sala Consiliare, un momento con il noto attore, il Sindaco di Grottammare ed il coordinatore dell’evento Lucilio Santoni.
di Umberto Sgattoni

Il poeta Lucilio Santoni, l'attore Giorgio Colangeli, il Sindaco di Grottammare prof. Enrico Piergallini
Con Giorgio Colangeli, un viaggio nel Purgatorio dantesco.
Dopo il successo con la "Settimana di Inferno", nel 2015, prosegue fino a giovedì 22 dicembre, la rilevante iniziativa del cartellone culturale natalizio grottammarese, nel segno della Commedia di Dante Alighieri (nella suggestiva cornice del Teatro dell'Arancio, nel Vecchio Incasato cittadino) e con un Virgilio d'eccezione - Giorgio Colangeli (cinematograficamente parlando Nastro d'Argento e David di Donatello nonché valente attore di solida esperienza e formazione teatrale) - a cui sono affidate interpretazione e narrazione della seconda Cantica del poema del Sommo Poeta fiorentino.
Il noto attore romano - va detto per inciso - sa a memoria tutta la Divina Commedia di Dante.
"E' un privilegio ed un'occasione rara avere Giorgio ospite a Grottammare per una settimana" - ha detto il Sindaco di Grottammare prof. Enrico Piergallini, ringraziando il Colangeli per l'amicizia che concede alla Città e rimarcando il personale convincimento di come - a suo avviso - le Amministrazioni Comunali dovrebbero organizzare e proporre, con denaro pubblico, ciò che manca alla fruizione consuetudinaria, nonché alla abituale ed ordinaria proposta del sistema culturale.
"Un piccolo miracolo per sei sere" - ha fatto da controcanto il coordinatore dell'evento, il poeta Lucilio Santoni, nell'evidenziare ed esaltare la freschezza e l'attualità che il poema di Dante, conserva "anche oggi ed ancora oggi, a dispetto dei suoi settecento anni".
"E sempre un piacere venire qui" - ha invece detto l'attore Giorgio Colangeli: elogiando d'un lato l'attenzione e la cura che un piccolo centro come Grottammare dedica e profonde in ambito culturale, dall'altro dicendosi decisamente d'accordo con il Sindaco in riferimento al postulato che la gestione del denaro pubblico - per politiche culturali e di intrattenimento - debba orientarsi a "colmare le lacune che il sistema lascia".
"Dante" - ha poi aggiunto il Colangeli - "è un poeta identitario; l'unico poeta, che chiamiamo per nome"; altresì ha rimarcato la natura spoglia ma significativa del suo spettacolo, evidenziandone l'intimità dell'esperienza e del discorso e progetto culturale.
Colangeli, il quale - nella sua articolata e complessiva riflessione su Dante e sulla Divina Commedia - pur considerando fondamentale ed essenziale il ruolo che ha l'istituzione scolastica nella trattazione e diffusione del poeta fiorentino e della sua opera, non ne ha - tuttavia - nascosto e taciuto i limiti: ravvisando, come sia un grosso limite quello di tenere il tesoro della poesia dantesca "chiuso" e circoscritto fra le mura della scuola. In tal senso, il suo progetto culturale, intende restituire al "volgare" dantesco, la destinazione e l'indirizzo "popolare" di cui - primariamente - la scelta linguistica, era portatrice. Nonché naturalmente, consentire e favorire - come già espresso dal Sindaco in altra occasione - l'accesso alla sublime poesia dantesca a coloro che non hanno ancora avuto modo e possibilità di approfondirla, fruendo di un'occasione culturale privilegiata che "non è un'esperienza riservata soltanto agli esperti che già conoscono il poema, bensì un viaggio aperto corale ed appassionato" per tutti.
"Non dimentichiamo" - ha detto il Sindaco professor Piergallini - "il Dante poeta civile; non solo rivoluzionario nella lingua, ma anche scandaloso agli occhi dei suoi contemporanei, per il suo rigore".
"Intendiamoci" - ha detto il Sindaco di Grottammare prof. Enrico Piergallini - "Dante Alighieri non è il poeta a mo' di Petrarca, chiuso nella sua biblioteca, ma un vivo esempio per la contemporaneità per la sua passione ed il suo impegno civile". (Affermazione sia pur legittima, ma di certo discutibile ed oltremodo errata, a meno che non si conosca o si ignori volutamente la passione civile che animava, non meno del poeta fiorentino, anche quello aretino).
"Di questa esperienza grottammarese" - ha detto il Santoni - "verrà fatto un piccolo libro".
Davvero interessante, infine, l'idea del Colangeli, di realizzare per il 2021 - anniversario dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta - una giornata interamente dedicata alla Commedia: 18 ore di "full immersion" nel suggestivo viaggio oltremondano dell'Alighieri e nella mirabile poesia del suo capolavoro.
Questi - a seguire a quelli tenutisi nel trascorso week-end - i prossimi appuntamenti della "Settimana di Purgatorio" con Giorgio Colangeli, al Teatro dell'Arancio (Piazza Peretti - Paese Alto di Grottammare):
lunedì 19 dicembre: I gironi del "mal che s'ama" (canti XII-XVII);
martedì 20 dicembre: Stazio poeta e cristiano (canti VIII-XXII);
mercoledì 21 dicembre: I gironi del troppo amore (canti XXIII-XXVIII);
giovedì 22 dicembre: Il Paradiso terrestre (canti XXIX-XXXIII).
L'ingresso - all'evento culturale - è libero, inizio ore 21.30.
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19/12/2016
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