Questa, l'opinione di Stefano Muzi, il Consigliere Comunale di maggioranza esponente di Forza Italia, nonché Presidente della Commissione Lavori Pubblici, che si produce in un'articolata disamina e riflessione, nel merito della questione.

"E' innegabile che," - afferma il Muzi - "a seguito delle incessanti piogge degli scorsi giorni, il manto stradale di svariate zone della nostra Città, tanto a San Benedetto che a Porto d'Ascoli, abbia riportato lesioni importanti che hanno scaturito una quantità rilevante di buche, le quali cagionano innumerevoli disagi ad automobilisti, pedoni e ciclisti".

"E' altrettanto vero" - ci tiene a rimarcare il Presidente della Commissione Lavori Pubblici ed Ambiente - "che vi è stata un'eccezionalità di precipitazioni a carattere piovoso, da non poter sottovalutare".

A riguardo, il Muzi, con particolare scrupolo, tiene a precisare che si definisce "giorno piovoso", quello di ventiquattro ore caratterizzato da almeno un millimetro di pioggia caduta.

"Secondo le rilevazione dei dati microclimatici della Stazione Meteo cittadina, posta in zona Ascolani, si evince che in soli cinque giorni, dal 15 al 19 gennaio" - puntualizza l'esponente di Forza Italia sambenedettese - "si sarebbero riversati sulla Città, qualcosa come 101,8 millimetri di acqua piovana per metro quadro: l'equivalente di circa 101 litri d'acqua per ogni mq".

A tale "portata" d'acqua, pertanto, andrebbe addotto - nell'ottica della disamina di Stefano Muzi - il fenomeno di fortissima sollecitazione cui sarebbe stato sottoposto l'asfalto stradale: sollecitazione, che "abbinata a qualche centimetro di neve ed alle rigide temperature rasenti lo zeri, ha generato crepe e fratture a livello di asfalto".

"La MultiServizi e gli operai comunali, con solerzia e serietà, stanno provvedendo ad intervenire sulle situazioni a maggior indice di criticità" - ha affermato il Presidente della Commissione LL. & Ambiente, annotando altresì come al 25 gennaio 2016, le buche manutentate nell'arco dell'anno risulterebbero essere "ben 569".

Nell'avviarsi a conclusione del suo ragionamento, il Consigliere Comunale di maggioranza annota una brevissima riflessione di carattere ed opportunità "economica", ribadendo inoltre come "unica modalità di intervento" in relazione alle buche, sarebbe quella dell'asfaltatura a freddo: "poiché, sarebbe impensabile e diseconomico, pretendere l'accensione del forno dell'impianto di betonaggio più vicino, distante circa 15 km dalla costa, per quantitativi di materiali limitati, che non arrivano alla soglia di 50/70 metri cubi".

"Si richiede da parte della Cittadinanza comprensione" - conclude il Presidente Muzi.