L'appuntamento dell'8 gennaio con il quartetto capitanato da Bebo Ferra alla Tam Limonaia di Villa Baruchello, ha fatto registrare un travolgente afflusso di appassionati. Per 90 intensi minuti lingue ed atmosfere hanno giocato ad incrociarsi, in un suggestivo dialogo tra strumenti lungo una direttrice che dalla Sardegna attraversa l'intero bacino del Mediterraneo, fino a toccare le sponde del continente americano da nord a sud.

Alchimista di questa intensa magia è proprio Ferra, chitarrista cagliaritano già al fianco di Jaribu Shaid, Steve Grossmann, Billy Cobham, Carol Welsman, Paolo Fresu, Antonello Salis, Enrico Rava e numerosi altri artisti di straordinaria caratura. Elementi cruciali del suo progetto "Mari Pintau", oltre ad una melodiosa poesia di un jazz altamente espressivo, sono le ritmiche cesellate dai suoi compagni di viaggio: il sassofonista e polistrumentista argentino Javier Girotto e gli italianissimi Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Roberto Dani alle percussioni. Tre grandi musicisti, pronti a tessere insieme a Ferra un tappeto sonoro di rara bellezza.

Narrazioni di un "mare dipinto" con trasparenza, adagiato su di un orizzonte sonoro di una terra senza confini, dove le etnie sembrano respirare all'unisono.

Da rimarcare, oltre all'ottimo impatto acustico garantito dalla struttura, anche le gettonatissime degustazioni di fine concerto, con protagonisti i vini offerti dall'Azienda Agricola Le Caniette di Ripatransone.

Prossimo appuntamento con le proposte di TAM domenica 30 gennaio a Grottazzolina, con il piano recital di Annette Peacock.