Sono venti, su 23, i teatri storici maceratesi che, nel corso degli ultimi due decenni, sono stati riaperti al pubblico dopo accurati lavori di restauro.

E molti di questi sono di piccolissime dimensioni: deliziosi scrigni di spettacolo e cultura, spesso unici “contenitori sociali” dei centri più piccoli del territorio.

Basti solo pensare ai teatri di Apiro e Montefano, gli ultimi – in ordine di tempo – ad essere stati recuperati con un  adeguato intervento di ristrutturazione.

Ma la gestione di queste strutture di medio-piccole dimensioni, che nel loro insieme compongono il tessuto culturale del territorio provinciale, crea spesso problemi ai Comuni, sia di ordine economico, sia a livello organizzativo.

E’ per questo motivo che l’assessorato provinciale ai Beni culturali ha manifestato l’intenzione di favorire una riflessione complessiva sulle modalità di gestione dei teatri, allo scopo di ovviare alle numerose difficoltà che annualmente i Comuni si trovano a dover affrontare per la stessa sopravvivenza delle strutture o per l’approntamento di una valida offerta culturale.

E’ nata così l’idea di organizzare un seminario di studi – dice l’assessore provinciale alla Cultura, Donato Caporalini – sul tema “Quale futuro per i piccoli e medi teatri della provincia di Macerata?”.

Si terrà venerdì 28 gennaio al teatro Velluti di Corridonia e sarà organizzato dalla Provincia in collaborazione con il Comune e l’Amat (Associazione marchigiana attività teatrali).

Programma e relatori si conosceranno nei prossimi giorni, ma la Giunta provinciale ha già stanziato una somma di 2.300 euro per la sua realizzazione. L’obiettivo è quello di individuare insieme soluzioni utili per l’attuazione, a livello provinciale, di una politica culturale sempre più valida ed efficace.
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Secondo il censimento effettuato dal Centro regionale per i beni culturali delle Marche, sono 23 i teatri storici presenti in provincia di Macerata e precisamente: Apiro (teatro Giovanni Mestica), Caldarola (comunale), Camerino (teatro Filippo Marchetti, già La Fenice), Castelraimondo (comunale*), Civitanova Marche (Teatro Annibal Caro), Corridonia (Teatro Giovanni Battista Velluti), Macerata (Teatro Lauro Rossi), Matelica (Teatro Giuseppe Piermarini), Mogliano (Teatro Apollo), Montecosaro (comunale Le Logge), Montefano (Teatro della Rondinella), Montelupone (Teatro Nicola degli Angeli), Penna San Giovanni (Teatro Flora), Petriolo (comunale), Pollenza (Teatro Verdi), Potenza Picena (Teatro Bruno Mugellini), Recanati (Teatro Giuseppe Persiani), San Ginesio (Teatro Giacomo Leopardi*), San Severino Marche (Teatro Feronia), Sant’Angelo in Pontano (Teatro Nicola Antonio Angeletti*), Sarnano (Teatro della Vittoria), Tolentino (Teatro Nicola Vaccaj, già dell’Aquila), Treia (comunale).

(*) teatro attualmente in restauro