Ancora una richiesta di rinvio a giudizio per abuso d’ufficio nei confronti degli amministratori dell’Istituto “Mancinelli”.

Cinque gl’imputati. Gloria Fano, presidente  dell’Opera Pia. Cesare Milani, Domenico Ciaffaroni, Angelo Lupi e Graziano Rubicini, componenti del consiglio di amministrazione.

Persona offesa il presidente della cooperativa “Omnibus”, Graziano Natali. Difeso dall’avvocato Giovanni Marziali del Foro di Fermo.        

Sono tutti accusati di abuso d’ufficio, per aver prima prorogato, con la delibera n. 11 del 1° marzo 2002, a favore della cooperativa “La Picena” di Grottammare, il contratto d’appalto “illegittimamente aggiudicato” nel febbraio 2000. E per averlo poi rinnovato per altri due anni, con la delibera n.  46 del 25 giugno 2002.

Tutto questo, secondo la Procura di Fermo,  “senza indizione di gara pubblica”, e addirittura “con riduzione dei servizi e con aumento dei prezzi e delle tariffe praticate”.

“Nonostante fosse da loro conosciuto che l’originaria gara d’appalto aggiudicata alla “Picena” (quella svoltasi tra il dicembre 1999 e il febbraio 2000, n.d.r.),  era stata annullata con il decreto del Presidente della Repubblica 18 gennaio 2002, n. 1601, che faceva proprio il parere dell’Adunanza della III Sezione del Consiglio di Stato in data 16 ottobre 2001”.

E malgrado sapessero della “pendenza di un procedimento penale” (sempre per abuso d’ufficio, n.d.r.), “conclusosi, nel luglio 2001, con l’avviso di conclusione indagini ai membri della giunta comunale di Montelparo (all’epoca anche amministratori dell’Opera Pia, n.d.r.), e ai cinque componenti della commissione giudicatrice”. Secondo il procuratore della Repubblica di Fermo, proroga e rinnovo sarebbero avvenuti “con violazione delle norme imperative relative al procedimento degli appalti pubblici, e con violazione di specifiche norme di legge, procurando intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale ai legali responsabili della cooperativa “La Picena”.  Tra gli imputati, personaggi di spicco della vita politica della zona montana del Fermano. L’ex sindaco di Montefalcone Appennino, Cesare Milani.

L’ex presidente della Comunità Montana dei Sibillini, già sindaco di Montefortino, Domenico Ciaffaroni.
Si attende la fissazione dell’udienza preliminare.

Il fatto per cui si procede riguarda, come detto, il rinnovo del contratto d’appalto per servizi diversi presso il “Mancinelli” deliberato dal consiglio di amministrazione dell’ente nel giugno 2002. Avvenuto fiduciariamente, e senza il previo esperimento di una nuova gara, nonostante il fatto che tutti gli atti della gara svoltasi tra il dicembre 1999 e il febbraio 2000 fossero stati annullati dal Presidente della Repubblica col d.P.R. n. 1601 del 2002. E dunque malgrado la caducazione automatica del contratto d’appalto, conseguenza immediata e diretta dell’annullamento del provvedimento amministrativo di aggiudicazione

“Un rinnovo contrattuale che  - secondo l’avvocato Giovanni Marziali, difensore della cooperativa “Omnibus” -, giammai avrebbe potuto esser concesso, perché il contratto d’appalto stipulato, nel febbraio 2000, tra il “Mancinelli” e “La Picena,  era poi stato travolto, nel gennaio 2002, dal d.P.R., che, accogliendo il ricorso straordinario della “Omnibus”, aveva annullato tutti gli atti della procedura di gara. A giugno 2002, quando è stato rinnovato, quel contratto non c’era più, in conseguenza dell’annullamento dell’atto presupposto, cioè dell’aggiudicazione. Posta nel nulla, insieme con tutti gli altri atti, dal decreto del Capo dello Stato”.

Di qui la denuncia del Natali e l’odierna richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero.