Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Servigliano ricorda Gino Bartali

Servigliano | Appuntamento il 18 gennaio presso la sala del Teatro Comunale di Servigliano. Sarà presente il figlio, Andrea.

Gino Bartali


Campione assoluto del ciclismo, vincitore di tre Giri d'Italia (1936-1937-1946) e di due Tour de France (1938-1948) a distanza di dieci anni l'uno dall'altro, unico ciclista al mondo finora riuscito nell'impresa, Gino Bartali è stato uno straordinario esempio di longevità sportiva e prestanza fisica. Di carattere deciso, rude nelle battaglie della vita come in quelle in sella alla sua bici, ma allo stesso tempo docile e generoso nelle situazioni più intime e familiari, Bartali ha incarnato con la sua stessa vita quell'immagine epica di uomo forte, che ne fece l'idolo indimenticabile dei suoi tifosi.

Gino Bartali sarà ricordato a Servigliano venerdì 18 gennaio, alle ore 18.30 (sala del teatro comunale), grazie a un'iniziativa culturale del Lions Club Amandola-Sibillini, promossa col patrocinio del Comune di Servigliano in collaborazione con l'Agenzia di comunicazione Punto Press. Titolo del convegno: "Gino Bartali: mille diavoli in corpo". Parteciperanno Andrea Bartali, figlio del campionissimo, e il giornalista umbro Paolo Alberati, autore del libro-biografia dedicato a Bartali. A fare gli onori di casa saranno il sindaco Maurizio Marinozzi, il presidente del Lions Paolo Giannini e il cerimoniere del Lions Maurizio Capponi. Ad arricchire l'appuntamento, la mostra fotografica e giornalistica "Gino Bartali nel Fermano", curata da Sesto Ugo Pallotti. Sarà inoltre commemorato il ciclista amandolese Patrizio Antonelli, scomparso anni fa a seguito di un incidente stradale.

"Gino Bartali: mille diavoli in corpo" (Giunti Editore) è anche il titolo dell'ultimo libro di Paolo Alberati e sarà presentato, in anteprima per le Marche, proprio il 18 gennaio a Servigliano. Seguendo l'ordine cronologico degli eventi e delle vittorie sportive, il volume svela numerosissimi particolari inediti della vita privata e pubblica di Bartali, documentati da foto e ricerche storiche approfondite. I suoi viaggi clandestini in tempo di guerra tra Firenze e Assisi, per trasportare passaporti falsificati con i quali molti ebrei e dissidenti rifugiati nei conventi italiani durante il periodo nazi-fascista, riuscirono a salvarsi la vita. In primo piano il rapporto profondo tra Gino e la "sua" Adriana. La cronaca delle sue vittorie sulle vette più alte del Giro e del Tour, a cavallo di 21 anni di attività, raccontati anche dal collega Alfredo Martini e dal fidato gregario Giovannino Corrieri, fanno conoscere il Bartali ciclista visto da chi gli pedalava al fianco. E infine, il rapporto di amicizia e affetto inedito col rivale storico Coppi, col quale più volte condivise giornate di svago e vacanza al di fuori delle corse e soprattutto lontano da sguardi indiscreti.

17/01/2008





        
  



3+3=

Altri articoli di...

Cultura e Spettacolo

28/04/2011
“BRUNO LAUZI – Questo piccolo grande uomo" (segue)
24/04/2011
“Bruno Lauzi – Questo piccolo grande uomo” (segue)
15/04/2011
Un cinema non solo da “vedere”: al via la rassegna “La posta in gioco” (segue)
04/04/2011
Stagione teatrale: “FABIO RICCI…CANTA ZERO” (segue)
28/03/2011
“La mia provincia": un premio alle classi vincitrici del concorso di disegno (segue)
25/03/2011
Ultimo appuntamento con i Teatri D’Inverno (segue)
25/03/2011
PATTY PRAVO TOUR 2011 (segue)
23/03/2011
150 Anni dell'unità d'Italia (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji