Giovedì prossimo, in occasione del Consiglio Provinciale di Ascoli Piceno, l'onorevole Scaltritti si augura che il Presidente Rossi, o chi per lui, sia in grado di rispondere alla sua interrogazione relativa alla mancata nomina del Difensore Civico della Provincia, la cui mancanza è un grave abuso che i governi di sinistra da ben dieci anni (nove di Colonnella e ormai quasi uno di Rossi) perpetrano contro i diritti dei cittadini Piceni.

“Per quale motivo” chiede il deputato e consigliere sambenedettese “non è stato mai fatto il decreto attuativo per poter nominare il difensore civico?” E continua: ”Che cosa teme questa Amministrazione, da un difensore che in base a quanto previsto dallo Statuto stesso della Provincia ha il potere di indagare sull'operato degli uffici e sulla legittimità delle deliberazioni di Giunta e di Consiglio? Mi meraviglia che il Presidente Rossi, così bravo a declamarsi difensore degli indifesi e dei popoli oppressi nel mondo, quando si tratta di controllare il suo potere sia così distratto e abbia necessità di essere sollecitato per adempiere ad un dovere prioritario quale quello della tutela dei diritti dei cittadini, ma questo purtroppo è una costante nella storia dei comunisti.

Sono certo comunque che Rossi da abile politico quale è, non perderà occasione per mettersi in regola, anche perché non gli lascerei altra via di uscita nell'adempiere al suo dovere: questa volta non si tratta di demagogia sulla pace nel mondo o di finanziare associazioni NO GLOBAL con i soldi sottratti ai cittadini attraverso le imposte provinciali (altro argomento del prossimo Consiglio), ma di garantire i diritti dei cittadini Piceni e su questo non si può transigere!”.