I volontari dell’Avulss sanno affrontare la malattia e la morte, sanno consolare, sanno prendersi cura del dolore degli altri. Hanno tutti frequentato il corso di formazione organizzato ogni anno dall’associazione per il volontariato nelle strutture sanitarie, giunto quest’anno alla 18° edizione.

Tante le lezioni, tutte interessanti e gestite da professionisti del settore, medici, sacerdoti e operatori del sanitario. Sabato 21 gennaio si apre il corso alle ore 17,30, nella sala riunioni dell’ospedale geriatrico Inrca, in contrada Mossa.

La presidente dell’Avulss, Rosalba Chessa, con il responsabile culturale, Andrea Vesprini, illustreranno il programma del corso base per il volontariato socio sanitario, passando anche in rassegna le motivazioni, lo stile e lo scopo dei volontari Avulss.

Il 25 gennaio, alle 21, sarà l’assistente sociale Costarelli a spiegare la mappa dei bisogni del territorio e le attuali risposte, mentre il 28 si discuterà di psicologia, cominciando a scoprire qualcosa di più di se stessi. Occorre conoscere a fondo la propria anima per sapere come aiutare gli altri e soprattutto è importante imparare a lavorare in gruppo.

Sarà proprio “Lavorare insieme per servire meglio” il tema dell’incontro del 1 febbraio, prima di cominciare con gli incontri più specifici, per studiare elementi di igiene, il primo soccorso, la prevenzione e le malattie infettive. Il 18 febbraio si parlerà di handicap ma anche di carità cristiana e generosità che non chiede niente in cambio, con la guida di don Vinicio Albanesi.

Si parla poi di anziani, di oncologia, dell’Alzheimer, dei diritti del malato ma anche di comico terapia. Il 18 marzo padre Franco Scendoni, uno dei fondatori del gruppo fermano, parlerà del dolore, della morte, dell’atteggiamento cristiano per affrontare la sofferenza.

Il colloquio conclusivo si terrà il 25 marzo, solo a quel punto sarà possibile decidere se entrare a far parte dell’Avulss, in piena consapevolezza.