Hanno fatto scalpore ieri le operazioni di smobilitazione effettuate al reparto day surgery dell'ospedale di Sant'Elpidio a Mare. I dipendenti ospedalieri hanno provveduto a smontare le attrezzature per portare tutto verso Fermo, dove nei prossimi giorni si effettueranno anche quegli interventi inizialmente messi in calendario al nosocomio elpidiense. Il day surgery di Sant'Elpidio a Mare sarebbe dovuto ripartire lunedì, ma le operazioni di microchirurgia non sono mai iniziate.

Si ipotizza che la causa della smobilitazione di ieri sia una temporanea interruzione del servizio, visti i lavori che negli ultimi tempi si stanno effettuando nella struttura per la realizzazione della nuova casa di riposo. Previsti tra le altre cose interventi per il rifacimento degli impianti elettrici ed idrici. Ma in molti hanno avuto l'impressione che se pur formalmente il servizio resti aperto, in realtà la microchirurgia non farà ritorno all'ospedale elpidiense.

Una situazione che ha fatto scattare la protesta delle forze del centrosinistra cittadino, in testa il coordinatore provinciale Ds Fabiano Alessandrini, che senza mezzi termini ha accusato di immobilismo l'Amministrazione comunale e di comportamenti ingiustificati la dirigenza sanitaria. "Non si può indebolire in continuazione il nostro ospedale - tuona Alessandrini - Speriamo che a breve cambi la direzione sanitaria, la Bentivoglio non è stata affidabile. Si doveva attuare quanto previsto dal Piano sanitario, cosa che non è stata ancora fatta. Daremo battaglia anche in Regione per risolvere la situazione".

E se in casa Ds arriva una netta stroncatura dell'attuale direttrice di zona, continuano ad essere vibranti i giorni di trattative per arrivare alla scelta dei nuovi direttori sanitari. Se in altre zone la terna dei nomi da cui usciranno i nuovi capi è già stata definita, ed in altre aree si va verso la riconferma dei precedenti, il Fermano, la zona più calda e complessa, resta in bilico. Ormai quasi certo l'addio della Bentivoglio, nessun nome sembra ancora prevalere sugli altri. In pole position rimane Franco Pesaresi, dirigente del Comune di Ancona, diessino.

Si è fatto anche il nome di Gianni Genga, area Margherita, che nelle ultime ore ha preso però con più decisione la strada di Pesaro. Nel gioco delle alleanze politiche, sarà da valutare, per capire chi possa arrivare a Fermo, quanti 'pezzi' andranno alla Margherita, quanti al partito della Quercia, quanti ad altre forze del centrosinistra nelle altre aree sanitarie delle Marche