Dopo mesi di indiscrezioni, voci e contese, si è chiuso il capitolo sull’acquisizione dell’ex Fim. Finalmente svelata l’identità del partner privato che, affiancando la società Ecoelpidiense, ha permesso a quest’ultima di aggiudicarsi l’asta. Si tratta della Generale Costruzioni di Catelfidardo, azienda presieduta ed amministrata da Costantino Sarnari, presente questa mattina in conferenza stampa a chiarire i punti principali della questione.

“Siamo noi i partner di Ecoelpidiense nell’acquisto delle quote Fim – ha affermato Sarnari – E’ stata un’operazione difficile, e forse siamo andati un po’ al di sopra delle cifre che avremmo pensato di spendere, ma abbiamo creduto fortemente in questa operazione e l’abbiamo portata a termine. L’avversario principale è stata la Finn.Com di Brescia, che era sembrato un avversario molto forte, ma forse non ha creduto fino in fondo nell’investimento. A questo punto andranno pagati prima di tutto i creditori, i contatti ci sono già ed abbiamo previsto di chiudere la faccenda in tempi relativamente brevi”.

Soddisfatti anche i dirigenti dell’Ecoelpidiense, il presidente Massimo Properzi e l’amministratore delegato Mauro De Angelis, che ha spiegato: “Abbiamo un partner affidabile, con cui abbiamo trovato un ottimo accordo. Da soli non avremmo mai potuto competere. La cifra complessiva è di 3.700.000 euro, e la spesa da parte nostra è rimasta sui valori che avevamo preventivato. Avremmo potuto sborsare un po’ di più, ma il nostro unico interesse era quello di partecipare ai lavori di bonifica, sui quali andrà fatto nei prossimi mesi un progetto, e per il quale si può ipotizzare una spesa che si aggirerà sui 6-7 milioni di euro. Successivamente venderemo le nostre quote di partecipazione”.

Di certo può dirsi felice dell'esito dell’operazione l’Amministrazione comunale di Porto Sant'Elpidio, che detenendo il 43% delle azioni di Ecoelpidiense, azienda a capitale misto pubblico e privato, potrà avere voce in capitolo sulle azioni da intraprendere in futuro. “Siamo soddisfatti – ha affermato il presidente di Ecoelpidiense Massimo Properzi, questa soluzione era senz’altro la più auspicabile per la cittadinanza. La nostra società si può fare garante verso il Comune e nei confronti dell’intera collettività per la gestione della zona e per la remunerazione adeguata dei creditori. Prima di tutto pensiamo alla bonifica, mantenendo sempre il principio di massima trasparenza nelle operazioni. Successivamente ci occuperemo dell’edificabilità della zona, ma andrà sicuramente salvaguardata la “cattedrale”, che rappresenta un reperto di storia industriale da conservare con cura”.

E pensando a come gestire il futuro, le ultime battute sono di nuovo per il costruttore Sarnari, a cui viene spontaneo chiedere come affronterà le probabili polemiche, visti anche i precedenti, all’epoca in cui la ditta Palazzetti sembrava vicina all’acquisto, relative alla cementificazione dell’area. Il presidente della Generale Srl fa un sorriso, e saluta tutti con un laconico “vedremo”. In fondo è ancora presto per pensarci.