Ieri a Servigliano si è tenuto un convegno che ha visto la partecipazione di personalità di importanza nel panoramana fermano e marchigiano. Il nocciolo della questione era discutere sull’istituzione della nuova provincia di Fermo, una realtà ormai presente che però bisogna concretamente realizzare.

Presenti Amedeo Antinori, Presidente regionale della Piccola Impresa, Enrico Bracalente, il Presidente di Confindustria Alvaro Cesaroni, Massimo Valentini della CdO Marche Sud, Francesco Merletti, vice direttore generale della Bcc, Alberto Palma Presidente della Carifermo Spa, Federico Vitali e il Commissario di Governo De Feis.

Tutti sono concordi nel chiedere poca burocrazia, una certa efficienza e un particolare riguardo al mondo del lavoro. D’accordo anche nel chiedere interventi nelle infrastrutture (con la realizzazione di più strade), una maggiore attenzione al territorio e una diffusione, soprattutto tra i giovani, di una cultura del rischio, del sacrificio e della responsabilità. Il fermano vanta dei numeri sinceramente invidiabili: 2006 aziende che all’interno del più ampio discorso che è la Provincia di Ascoli Piceno rappresenta circa il 59-60% della realtà complessiva.

“Guardare sempre avanti verso nuovi progetti sia a lungo che a breve termine” è il pensiero di Cesaroni, un buon mix di tradizione ed evoluzione è invece la ricetta vincente secondo Francesco Merletti.
Gli uomini ci sono e sono anche ben disposti e preparati ad affrontare il futuro che a mano a mano si sta celando. Alla politica è stato chiesto un balzo in avanti e una nuova classe dirigente.