“Fino a 450 metri si poteva ancora stare bene, ma una volta oltrepassati i 500 si iniziavano ad avere 40, 42, 46 gradi di temperatura e ti sentivi soffocare. Si lavorava nudi, ma anche a stare nudi si sudava da impazzire… quando il caldo era infernale, ci sfilavamo le mutande, le strizzavamo e le indossavamo nuovamente… Gli amici belgi di quel tempo ripetevano spesso: Preferisco vedere mio figlio morire sotto il treno piuttosto che vederlo in miniera” .

E’ una delle testimonianze riportate nel libro Fumo nero-Marcinelle 1956-2006, edito dalla Regione Marche e scritto dalla giornalista Paola Cecchini, presentato presso il Trilussa Palace Hotel di Roma dal Centro Studi Marche “Giuseppe Giunchi” (Ce.S.Ma.) presieduto da Rosanna Vaudetti.

Patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero degli Italiani nel Mondo, il libro racconta -attraverso interviste, testimonianze, documenti e statistiche- la storia dei nostri connazionali nelle miniere belghe dell’ultimo dopoguerra, fino alla tragedia mineraria del Bois du Cazier a Marcinelle.

Foltissima la presenza in sala e molti gli intervenuti, tra cui il dr. Pietro Colonnella, Sottosegretario di Stato agli Affari regionali ed alle Autonomie locali; il dr. Carlo Ciofi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, già capo della Segreteria tecnica del Ministero degli Italiani nel Mondo; il prof. Edmondo Coccia, traduttore, scrittore e presidente del Centro internazionale “Amici della scuola” (CIAS); il dr. Pietro De Santis, Presidente dell’”Opera Internazionale Montessori”; il Gen. C.A. Giorgio Cancellieri, Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri; il dr. Duilio Benvenuti, presidente del “Cenacolo marchigiano” e vice presidente del “Pio Sodalizio dei Piceni”; l’attore e pittore falconarese Corrado Olmi; la celeberrima ex annunciatrice televisiva Nicoletta Orsomando.

Il libro è interamente scaricabile online dal sito www.lemarchenelmondo.info.